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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Cronaca

Processo Chernobyl: l'udienza probabilmente slitta per lo sciopero degli avvocati

La nuova udienza del processo Chernobyl in programma domani, 20 febbraio, al 90% sarà rinviata. La causa è lo sciopero degli avvocati

La nuova udienza del processo Chernobyl in programma domani, 20 febbraio, al 90% sarà rinviata. La causa è lo sciopero degli avvocati indetto dall'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua): i legali protesteranno contro le continue modifiche apportate in questi anni dal legislatore al settore giustizia ed in particolare contro l’aumento delle spese giudiziarie.

Tale sciopero, dunque, farà con alta probabilità slittare ancora l'udienza. "Nonostante il quasi certo rinvio, saremo simbolicamente in aula per tenere alta l'attenzione sull'estrema urgenza con cui merita di essere affrontato il caso Chernobyl", ha fatto sapere Roberto De Luca responsabile del Codacons del Vallo di Diano.

Va ricordato che, per difetto di notifica di alcuni atti, l'udienza del 5 dicembre fu rinviata al 30 del mese successivo, dopo il passaggio del procedimento dalla prima sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a quello di Salerno, perché i reati più gravi contestati ai 39 imputati (uno dei quali è deceduto nel 2010), sarebbero avvenuti proprio nel salernitano, oltre che al confine tra l'avellinese e il beneventano e nel foggiano. Un iter lunghissimo sul quale, tra fascicoli trasferiti da una procura all'altra, incombe il rischio prescrizione, almeno per i reati minori. Il 30 gennaio, intanto, il gup Dolores Zarone fissò la nuova data del 20 febbraio, al fine di concedere la parola a tutti gli avvocati, mentre il Pm Ceglie chiese il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. L'attesa continua.

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