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Cronaca

Terremoto Salerno e provincia 26 ottobre 2012

Scossa di magnitudo 5 intorno alle 1.05 nel distretto sismico del Pollino, tra Calabria e Basilicata, ma è stata avvertita anche in provincia di Salerno. Un morto in provincia di Cosenza

Un terremoto di magnitudo 5 è stato registrato nella notte intorno alle 1.05 nel distretto sismico del Pollino con epicentro tra Mormanno, in provincia di Cosenza e Rotonda, in provincia di Potenza. La scossa è stata chiaramente avvertita tra le province di Cosenza (Calabria) e Potenza (Basilicata) ma anche in diverse zone della provincia di Salerno. Il movimento tellurico si è verificato ad una profondità di 6.3 km. Secondo quanto si è appreso il terremoto è stato avvertito in particolare nella zona Sud della provincia di Salerno (tra i vari comuni Sala Consilina, Teggiano, Sant'Arsenio e Polla). Molte persone, in Calabria e Basilicata, sono scese in strada e hanno trascorso la notte nelle auto. Secondo quanto si è appreso non si hanno notizie di feriti ma purtroppo un 84enne è morto d'infarto a Scalea (Cosenza).

"La zona colpita oggi dalla scossa di magnitudo 5 è "una delle aree a più alta pericolosità sismica", ha riferito il funzionario di sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Rita Di Giovambattista. L’area nella qualeè avvenuto il terremoto è infatti classificata nella zona 1 della mappa di pericolosità sismica. "La pericolosità sismica è l'insieme di studi che definisce quanto il territorio in cui viviamo sia soggetto agli effetti dei terremoti. Sono analisi di tipo probabilistico, nelle quali si stima cioé la probabilità di osservare un certo scuotimento del suolo in una data area durante un determinato periodo di tempo. Terremoti importanti in quest'area sono avvenuti nel 1708, con una stima basata sulla descrizione degli effetti compresa fra l'ottavo e il nono grado Mercalli, e nel 1998, con un sisma di magnitudo 5.6. Stiamo monitorando l'area - ha detto ancora Di Giovambattista - e in queste ore stiamo intensificando l'attività con l'installazione di ulteriori stazioni sismiche".

Dopo la scossa di magnitudo 5 l'INGV ha registrato almeno altre 30 scosse, la più forte delle quali con magnitudo 3.3. A Sapri l'amministrazione comunale, di concerto con la Protezione civile, ha effettuato controlli allo scopo di verificare l'agibilità delle scuole del territorio.

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