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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pagani

Traffico di droga tra Pagani e la Sicilia, 3 arresti: il blitz della Finanza

Sono state effettuate 12 perquisizioni domiciliari in diverse località delle province di Ragusa, Napoli e Salerno nei confronti di altri indagati e di alcuni acquirenti abituali

E' stato scoperto un traffico di stupefacenti tra la Campania e la Sicilia. La Guardia di Finanza ha accertato l'esistenza di una centrale di spaccio che operava tra Vittoria (Rg) e Pagani, dove si trova un importante mercato ortofrutticolo. La droga viaggiava anche sui tir che trasportavano la merce agricola. Tre persone sono state arrestate, altre sono stati raggiunti da un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza.

L'inchiesta

Le indagini, durate otto mesi, hanno portato all'arresto di G.G., 42 anni, di Vittoria, V.M., 63 anni, di Qualiano (Na), mentre un terzo indagato, G.C., di 50 anni, di Niscemi, ma residente a Capaccio è  stato ammesso ai domiciliari. Per altre due persone, S.A., di 31 anni e G.C., di 47 anni, entrambi di Vittoria , e' scattato l'obbligo di dimora nella loro citta'. I particolari dell'operazione, denominata "Smart Truck", sono stati resi noti dal procuratore capo di Ragusa, Fabio D'Anna, dal sostituto procuratore Santo Fornasier , dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Giorgio Salerno e dal maggiore Luigi De Gregorio. Le indagini hanno portato al sequestro di 105 kg di marijuana e 15 di hashish. L'inchiesta venne avviata quando due giovani extracomunitari furono sorpresi a spacciare droga: l'analisi dei tabulati dei loro cellulari rivelò contatti frequenti con una donna di Comiso già conosciuta dalle forze dell'ordine perche' nel 2018 era stata fermata ad un posto di blocco a Corigliano Calabro, insieme ad altre due persone. Nei borsoni della donna vennero trovati 5 chili di marijuana. La merce era destinata ad un vittoriese, G.G coinvolto nell'operazione di oggi. I primi arresti consentirono di ricostruire la provenienza della droga. Il fornitore principale era G.C., di 50 anni, originario di Niscemi, ma residente a Capaccio, che fungeva da intermediario nel mercato ortofrutticolo di Pagani. La droga veniva prelevata proprio a Pagani, mentre un altro personaggio, il vittoriese G.C. di 47 anni, faceva da agevolatore dei trasporti in quanto era referente di un'azienda agricola vittoriese. Di li' a poco, nella notte tra il 28 e 29 marzo 2019, un autoarticolato con un carico di frutta, ma che trasportava anche della droga, venne bloccato al porto di Messina, all'imbarco di Tremestieri e la droga venne sequestrata. A questo punto, il vittoriese G.G. cerco' altre fonti di approvvigionamento. A maggio dello stesso anno, le Fiamme Gialle individuarono un casolare tra Vittoria ed Acate dove c'erano 96 chili di marijuana. Nella stessa zona vennero individuati i pusher. Chiuso il cerchio delle indagini, si e' giunti alle ordinanze di misura cautelare eseguite dalla Guardia di Finanza

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