Precari della Scuola: altri tre docenti salernitani trovano giustizia in Tribunale

Tirano un sospiro di sollievo altri tre docenti precari salernitani. Il Giudice del lavoro del Tribunale di Vallo della Lucania, infatti, ha riconosciuto il pieno diritto all’immissione in ruolo che il Miur aveva negato loro relegandoli “in coda” nelle graduatorie d’interesse negli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011.

Con tre sentenze di identico tenore, dunque, il Giudice ha accolto totalmente i ricorsi patrocinati dall'avvocato Angelo Maurilio Tuozzo, legale che già nei mesi scorsi aveva ottenuto altre immissioni in ruolo per i suoi assistiti. Soddisfazione per i tre insegnanti G.T. F.P. e F.R. che avevano alle spalle oltre dieci anni di precariato. Le sentenze ricordano, dunque, che la collocazione in graduatoria non può essere disposta “sulla base della maggiore anzianità di iscrizione in una medesima e conchiusa graduatoria" e ribadiscono che “la Corte Costituzionale nella sentenza n. 41 del 2011 parla con felice espressione di disciplina eccentrica rispetto all’inserimento a pettine”. In queste province, in altre parole, se i docenti ricorrenti fossero stati inseriti a ‘pettine’, secondo il proprio punteggio ed in base all’anzianità di iscrizione in graduatoria, avrebbero ottenuto l’immissione in ruolo in quegli anni, poichè gli immessi in ruolo di quel biennio possedevano un punteggio inferiore al loro.