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Cronaca

Truffa all'Inps per 650 mila euro: venti sindacalisti ed imprenditori nei guai

A finire nei guai sono vari sindacalisti, consulenti del lavoro, responsabili di enti di formazione ed imprenditori campani che, presentando documentazioni false, erano riusciti ad ottenere contributi pubblici previsti per la cassa integrazione in deroga

Stamattina i carabinieri del Ros, insieme ai militari del Comando provinciale di Salerno e Napoli hanno arrestato 4 persone e notificato 16 provvedimenti interdittivi in esecuzione di un'ordinanza di misure cautelari disposta dal Gip del Tribunale di Salerno. A finire nei guai sono vari sindacalisti, consulenti del lavoro, responsabili di enti di formazione ed imprenditori campani che, presentando documentazioni false, erano riusciti ad ottenere contributi pubblici previsti per la cassa integrazione in deroga.

Il piano criminale prevedeva che gli imprenditori, con la collaborazione dei sindacalisti e addetti al settore, riuscissero, attraverso la presentazione di documentazioni false, ad ottenere i fondi previsti per la cassa integrazione pur continuando ad impiegare regolarmente i dipendenti, riscuotendo in tal modo le erogazioni Inps e regolarizzando, così, la situazione dei contributi non versati alla previdenza sociale.

Hanno, inoltre, tentato di percepire  contributi regionali previsti per i corsi di aggiornamento a cui sottoporre i falsi cassaintegrati. Un imprenditore deve rispondere anche di estorsione, avendo percosso un dipendente per farsi consegnare il contributo previdenziale ottenuto illecitamente. E' stato eseguito, infine, un sequestro preventivo di 650 mila euro, quale danno arrecato alla pubblica amministrazione con le varie truffe documentate. Sono in corso, intanto, approfondimenti investigativi finalizzati ad accertare le eventuali responsabilità di altri imprenditori ed operatori del settore. Le perquisizioni, quindi, procedono.

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