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Cronaca San Cipriano Picentino

Truffa pensioni, ritiravano i soldi dei morti: un arresto e tre denunce

Nel corso dei controlli messi in atto dalla guardia di finanza su tutto il territorio provinciale si sono scoperti quattro casi di truffa ai danni dello Stato, per un danno economico complessivo di oltre 250mila Euro

I loro congiunti erano ormai passati a miglior vita ma loro continuavano a riscuotere, indebitamente, le relative pensioni di anzianità: quattro persone sono finite nei guai in seguito ad un'operazione messa a segno dagli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Salerno. Le fiamme gialle, dopo alcuni controlli incrociati di dati dell'INPDAP (l'ente che erogava le pensioni) e dell'anagrafe tributaria, hanno avviato indagini su tutto il territorio provinciale. Una persona è stata arrestata e altre tre sono state denunciate all'autorità giudiziaria. Queste nel dettaglio le operazioni eseguite dalla guardia di finanza.

SAN CIPRIANO PICENTINO - Un 51enne del posto, C. V. le sue iniziali, è stato arrestato in flagranza di reato dai finanzieri mentre ritirava la pensione di anzianità della madre, deceduta nel 2003. Gli emolumenti pensionistici, ammontanti a circa mille Euro mensili, venivano puntualmente riscossi mensilmente dallo stesso, mediante l’esibizione presso lo sportello dell’ufficio postale di San Cipriano Picentino di una delega nominativa, di cui egli era titolare sin da quando la donna era in vita. L'illecita condotta, riferiscono i finanzieri, è stata riscontrata dal 2008. Il danno complessivamente accertato ammonta a oltre 40mila Euro: l'uomo è stato arrestato per truffa aggravata e continuata e falsità ideologica.

Ufficio Postale 2-2

CAVA DE' TIRRENI - I finanzieri hanno individuato una donna di 61 anni e un uomo di 52, impiegato comunale, che percepivano rispettivamente la pensione della madre e della zia, entrambe defunte nel 2007. L'accredito delle somme avveniva su conti corrente cointestati o delegati per la riscossione. Il danno economico ammonta a 100mila Euro: le due persone sono state denunciate per truffa aggravata ai danni dello Stato, i conti corrente invece sono stati sequestrati.

CASAL VELINO - I finanzieri della brigata Marina, dopo una serie di indagini, hanno denunciato una donna, S. G., 59 anni, perchè dal 2002 riscuoteva indebitamente la pensione della madre, morta a Vallo della Lucania. Anche in questo caso l'accredito avveniva su conto corrente bancario. L'ammontare della truffa è di 112mila Euro. Sul conto, sequestrato, sono stati trovati 6456 Euro.

Sono già in atto per tutti gli illeciti riscontrati, si legge in una nota della guardia di finanza, le segnalazioni all’INPDAP per il blocco nell’erogazione degli emolumenti e le procedure per la restituzione delle somme indebitamente riscosse che vanno aggiunte alla sanzione che il responsabile dovrà pagare.

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