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Cronaca Atrani

Atrani, truffa dei posti barca: dodici denunciati

Tra di loro anche tre funzionari del comune: gli assegnatari avevano ottenuto i posti barca con false attestazioni per poi cederli a parenti o conoscenti

Si erano aggiudicati, tramite false attestazioni, posti barca nello specchio d'acqua antistante il lungomare di Atrani e li avevano poi ceduti a propri parenti o conoscenti: nove persone sono state denunciate per truffa, falsità ideologica e quattro di loro anche per abusiva occupazione di demanio marittimo dagli uomini della guardia di finanza. Nella vicenda risultano coinvolti e denunciati per abuso d'ufficio anche tre funzionari del comune di Atrani.

Le fiamme gialle hanno effettuato un'analisi della documentazione, sopralluoghi presso i posti barca ed hanno raccolto le dichiarazioni di alcuni assegnatari: è quindi emersa la truffa in oggetto. Poiché il bando prevedeva la precedenza nell’assegnazione dei posti ai soggetti residenti nel comune, attraverso la compiacenza di prestanome residenti, si riusciva a beneficiare dell’ambito posto con precedenza sugli altri concorrenti. Il raggiro posto in essere, oltre a garantire la precedenza, consentiva anche un risparmio sul canone corrisposto per la stagione, essendo prevista una tariffa agevolata per i residenti.

Quattro di dei nove assegnatari della concessione, ossia i reali beneficiari del posto barca, sono stati denunciati anche per abusiva occupazione di spazi demaniali. Il controllo ha consentito anche di evidenziare la responsabilità di tre funzionari del comune per le omissioni commesse nella fase istruttoria del procedimento che ha poi portato ad emettere le concessioni a favore di uno degli indagati.

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