rotate-mobile
Cronaca

Truffa con i soldi dei migranti: nei guai un sacerdote della Caritas

Don Vincenzo Federico si sarebbe impossessato della somma di 109 mila euro erogata dalla Regione Campania, destinata all'assistenza ai profughi

E’ bufera su don Vincenzo Federico, parroco della Caritas diocesana di Teggiano-Policastro, finito nel registro degli indagati della Procura di Napoli con l’accusa di peculato nell'ambito dell'inchiesta sulla truffa dei migranti che ha già portato in carcere il presidente dell’associazione onlus A. D. M., accusato di essersi appropriato di oltre un milione di euro, investiti in acquisto di immobili e schede telefoniche, e la sua compagna R. C., finita agli arresti domiciliari.  

Secondo il provvisorio capo di imputazione, al sacerdote del Vallo di Diano, da sempre in prima fila durante gli sbarchi al porto di Salerno, non è contestata la mancata consegna dei ticket money agli immigrati (del valore di 2,50 euro al giorno) ma la spendita dei detti ticket money in schede telefoniche. Don Vincenzo si sarebbe impossessato della somma  di 109 mila euro erogata dalla Regione Campania, destinata all’assistenza ai profughi. Nella giornata di ieri la sede Caritas è stata sottoposta a perquisizione da parte dei finanzieri che hanno portato via gli elenchi dei migranti e anche tutta la contabilità.

Intanto l’avvocato Renivaldo Lagreca difende il suo assistito: “L’accusa nei confronti di don Vincenzo Federico è, a dir poco, surreale. Massima serenità e piena fiducia nella giustizia auspicando, però, che tutto possa definirsi in tempi rapidi, una rapidità almeno simile alla velocità con la quale, in spregio ad ogni riservo istruttorio, si è dato amplio risalto mediatico ad una ipotesi di accusa”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffa con i soldi dei migranti: nei guai un sacerdote della Caritas

SalernoToday è in caricamento