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Cronaca Fisciano

Inclusione sociale dei minori detenuti: importante progetto al Campus di Fisciano

"La giornata vedrà tre momenti importanti. - spiega il professor Paolo Diana - Nella prima parte ci sarà da parte del team di Unisa la presentazione dei risultati della ricerca empirica svolta nei centri di reclusione per minori"

Domani, 23 aprile,presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno, sarà ospitato il Multiplier Event del partenariato di ricerca e formazione Innovative Learning Approaches in Staff Training and Young Offenders' Employability Support - ILA Employability, finanziato dalla Comunità Europea attraverso il programma Erasmus+ per il biennio 2014-2016. Sarà l’occasione per presentare i primi risultati del progetto e avviare una discussione con gli enti, le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio. Promuovere l’inclusione sociale e favorire l’occupazione dei detenuti minorenni attraverso la creazione e l’implementazione di un modello formativo che sia basato su un approccio multidisciplinare, sia fondato e validato empiricamente e sia applicabile anche ad altri gruppi a rischio. Questo lo scopo principale del progetto ILA Employability che risponde ai bisogni di due specifici target: i minori detenuti che hanno bisogno di essere preparati per il reingresso in società e nel mercato del lavoro e il personale che si occupa dei minori detenuti, a cui sarà fornito un percorso formativo e uno strumento di analisi per aiutare i minori detenuti ad apprendere competenze spendibili nel mercato del lavoro. In questo progetto transdisciplinare cinque partner di cinque Stati membri dell'Unione europea apporteranno un riconosciuto know-how europeo e le migliori pratiche: Centrul de Reeducare Buzias (Romania) G.G. Eurosucces Consulting Ltd (Cyprus Fife Council (United Kingdom), Universita’ degli Studi di Salerno (Italy) e Association DAE (Spain)

"La giornata vedrà tre momenti importanti. - spiega il professor Paolo Diana -  Nella prima parte ci sarà da parte del team di Unisa la presentazione dei risultati della ricerca empirica svolta nei centri di reclusione per minori di Romania, Spagna e Cipro. A questo proposito mi piace ricordare i nomi degli altri membri del gruppo Unisa: il collega Felice Addeo e i dottori di ricerca Maria Carmela Catone e Giuseppina Casale. Il secondo momento è dedicato alle relazioni invitate. Le prime due saranno svolte dal dottor Iosif Csatlos, del Dima National Probation Department, Romania e dal prof. Eric de Léséleuc dell’Institut national supérieur de formation et de recherche pour l’éducation des jeunes handicapés et les enseignements adaptés, Francia.  A seguire le relazioni del dott. Gennaro Sammartino, tossicologo medico legale, ASL Salerno, del dott. Claudio Marra di Migrantes, della dottoressa Imma D’esposito del Ceus di Nisida e della dottoressa Gabriella Ambrosino del Ministero della Gisutizia.Nella parte ultima della giornata di disseminazione si terrà una tavola rotonda con i rappresentanti degli Enti, Istituioni e Associazioni che operano sul territorio. A loro un sentito grazie per aver risposto al nostro invito. Sarà certamente un momento fondamentale per condividere i risultati raggiunti", ha aggiunto. E sul futuro , Diana annuncia: "Abbiamo ancora molti mesi davanti e tante le attività di ricerca e formazione che si svolgeranno. Mi piace ricordare che saranno coinvolti: 100 giovani detenuti a cui sarà offerta la formazione all’occupabilità; 20 giovani ex detenuti a cui sarà offerta la mobilità blended appoggiata dai datori di lavoro, che si pone anche a livelli transnazionale e culturale; 140 educatori dai centri/carceri per giovani detenuti da formare per fornire l’istruzione all’occupabilità rivolta giovani detenuti attraverso attività pratiche e di sviluppo di competenze, compresa la mobilità a breve termine. Le prossime tappe ci vedranno impegnati in Spagna, Cipro e Scozia". Per info: www.ila-employability.eu

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