Nessun atto vandalico al Giardino della Legalità: le targhe erano custodite
I vertici dell'università spiegano: "Sono state raccolte dal prato dai dipendenti dell’Ufficio Tecnico prima della chiusura estiva del Campus e custodite in deposito per essere riparate e ricollocate"
Nessun atto vandalico. E, quindi, nessun furto al Giardino della Legalità del Campus di Fisciano. Le targhe con i nomi di Antonio Esposito Ferraioli, Simonetta Lamberti e di Mimmo Beneventano non sono state divelte da nessuno ma semplicemente “raccolte dal prato dai dipendenti dell’Ufficio Tecnico prima della chiusura estiva del Campus e custodite in deposito per essere riparate e ricollocate”. Lo precisano dall’università degli studi di Salerno spiegando che le tre targhe “sono composte da un supporto metallico (paletto) fissato al terreno al quale è bullonata (a bandiera) la targa in plexiglas. Quest’ultima è realizzata da due differenti parti: la targa vera e propria e una bacchetta dello stesso materiale con i fori per la bullonatura, alla quale la targa è incollata”.
Questa mattina tutte le targhe sono state riposizionate e, per evitare il ripetersi del distacco, bullonate direttamente al paletto.