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Cronaca

Paziente muore per un tumore non diagnosticato: i parenti sporgono denuncia

L'uomo è deceduto per una occlusione all’intestino. Nel mirino dei familiari finisce il medico di una nota clinica salernitana

Muore per una occlusione all’intestino causata da un tumore di cui, secondo i familiari, i medici, qualche mese fa, non si sarebbero accorti durante alcuni esami diagnostici svolti presso una clinica salernitana. E, per questo, hanno presentato una denuncia per fare chiarezza sull’accaduto.

La storia

L’uomo, poco meno di una cinquantina di anni, era andato li per fare una tac dopo una brutta influenza che sembrava non volerlo lasciare. L’esame - riporta Il Mattino - secondo la dottoressa che aveva letto i risultati non avrebbe fatto emergere nulla di grave. Le sue condizioni di salute, invece, sono peggiorate giorno dopo giorno. Di qui la richiesta, da parte del suo medico curante, di nuovi accertamenti e una nuova tac, questa volta eseguita in un altro centro diagnostico, dov’è arrivata l’amara sorpresa: l’individuazione, all’interno dell’intestino, di un tumore anche di grosse dimensioni. 

Un tumore che, stando a quanto rilevato dal nuovo radiologo leggendo la vecchia tac, sarebbe stata visibile anche in quelle carte. Ma il medico che lo aveva visitato in precedenza non se ne sarebbe accorto. Nel giro di poco tempo, l’uomo è morto per una occlusione intestinale che, secondo i parenti, poteva essere evitata se si fossero accorti in tempo dell’esistenza del tumore. Di qui la decisione di procedere con una denuncia contro il medico della clinica, il primo ad avergli fatto la tac, affinchè venga aperto un fascicolo e fatta chiarezza sulle cause del decesso. Ma soprattutto per capire se, diagnosticato in tempo, quel tumore poteva essere asportato salvando, quindi, la vita del paziente. 

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