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Cronaca Vallo della Lucania

Vallo della Lucania, presenta denuncia per mobbing dopo aver contestato una fattura

La donna, originaria di Ceraso e dipendente della Comunità Montana Gelbison e Cervati, aveva denunciato per mobbing l’ente ritenendo di non essere stata messa in condizioni di lavorare

Denuncia caso di mobbing: sul "caso" di Rosetta Fierro i giudici della Corted’Appello hanno disposto una nuova perizia. La donna, originaria di Ceraso e dipendente della Comunità Montana Gelbison e Cervati, aveva denunciato per mobbing l’Ente, ritenendo di non essere stata messa in condizioni di lavorare. Una punizione, stando a quanto denunciato, per aver contestato una fattura di 20.000 euro destinati come premio da aggiungere allo stipendio del direttore generale che non poteva essere sostenuta.

Il caso era finito anche sulle tv nazionali, un anno fa. La trasmissione “Le Iene” si occupò del caso. Rossetta Fierro dichiarò di sentirsi “inutile e umiliata”; “nonostante questo - aggiunse - vengo qui tutte le mattine”. Una situazione durata 13 anni. Nel mezzo una causa per mobbing. In primo grado, durante il processo che ne scaturì, il giudice del lavoro si espresse a favore dell’ente montano. In settimana, invece, il caso è stato discusso alla Corte d’Appello che ha ritenuto necessario il rinnovo della consulenza tecnica d’ufficio, affidando l’incarico ad un medico specialista in psichiatria. Il caso dunque resta aperto. La donna è assistita dal legale Francesca D’Alessandro.

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