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Cronaca Sala Consilina

Terra dei Fuochi nel Vallo di Diano, petizione della mamme: "Tuteliamo la salute"

La lettera del comitato "Quelle di ciao ragazze" è stata inviata al Ministro dell'Ambiente, al Ministro della Salute, al senatore Francesco Castiello, al presidente del Parco Nazionale del Cilento e ai sindaci del territori

Le donne e mamme del Vallo di Diano hanno deciso di lanciare una petizione dopo le indagini sugli illeciti ambientali scoperti lo scorso mese di ottobre. La prima inchiesta risale al 2007 per altri episodi verificatisi nel 2006 e 2007 (processo Chernobyl presso il tribunale di Salerno)

Le richieste

"Quelle di ciao ragazze" chiedono al Ministro dell'Ambiente, al Ministro della Salute, al senatore Francesco Castiello ed al presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni di adottare “ognuno nella propria competenza tutti i provvedimenti e gli atti idonei a salvaguardare l'ambiente e a tutelare la salute dei cittadini valdianesi, anche alla luce delle conclusioni dello specialista oncologo e tossicologo dell'Istituto Pascale, il quale ha  rappresentato che il rapporto di prova ha evidenziato che si riscontrano livelli significativamente elevati  dei  seguenti  congeneri di policlorobifenili: pcb 118, pcb 126, pcb 105, pcb 156  in  linea  con il profilo Caffaro riscontrato nei casi di sversamenti di policlorobifenili da smaltimento illecito di rifiuti, come riportato nell' interrogazione del senatore Castiello ai Ministri dell'Ambiente e della Salute, senza risposta dopo nove mesi, nonostante il regolamento del Senato preveda venti giorni”. Nella mappa delle aree contaminate non risulta il Vallo di Diano. In considerazione dell'aumento esponenziale di decessi per patologie tumorali in fasce di età sempre più giovani e delle dichiarazioni dell'oncologo e tossicologo dell'Istituto Pascale. "Quelle di ciao ragazze" chiedono che anche il Vallo di Diano venga riconosciuto area contaminata con i necessari ed ormai indifferibili interventi e provvedimenti delle Istituzioni e la conseguente bonifica. Inoltre lanciano un appello ai sindaci affinchè si adoperino per l'istituzione del Commissariato di Polizia “al fine di garantire controllo e sicurezza in un territorio crocevia di interessi criminali”.  Le donne e mamme del Vallo di Diano auspicano che la loro voce venga ascoltata “nell'interesse della salute dei figli, dei cittadini ed a tutela di un territorio ricadente nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, di grande bellezza ambientale e paesaggistica”.

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