Scafati, neonato venduto: frase choc della mamma "adottiva"
La madre "acquirente" al ginecologo: "Lei, dottore, mi aveva promesso che mi avrebbe fatto apparire come la vera madre: rivoglio indietro i soldi"
Tratti sempre più oscuri ed agghiaccianti, emergono dal caso del ginecologo di Scafati, arrestato dalla squadra della Questura di Caserta, per aver convinto una minore a vendere suo figlio ad una coppia salernitana, per 25mila euro. Ad incastrare il medico, Andrea Cozzolino, 57enne, emblematiche intercettazioni telefoniche.
Lascia di sasso, il contenuto della conversazione tra il medico e la 48enne C.G., mamma "acquirente" nel gennaio del 2012, del piccolo nato nell' ottobre 2011, nella clinica "Santa Lucia" di San Giuseppe Vesuviano. "Mi hanno chiamato quelli del Centro Antiviolenza Eva e hanno minacciato di denunciarmi se non avessi consegnato il bimbo ai servizi sociali - ha detto la donna - Eppure lei, dottore, mi aveva promesso che mi avrebbe fatto apparire come la vera madre. Rivoglio indietro i soldi".
Non sorprende, invece, la risposta del ginecologo che non ha mai restituito i 25mila euro: "Non è stata colpa mia: il direttore sanitario è stato velocissimo nel registrare la nascita. Pensavo di aver qualche giorno in più". Il bimbo, purtroppo in pessime mani dalla sua nascita, ora si trova in una casa famiglia.