In merito alla protesta delle associazioni dei lavoratori e alla nota redatta da Help e Salute e Vita, la Fabbrica precisa che "il personale al quale si fa riferimento ha reso formale dimissioni alla vigilia dell'apertura del centro sin dall'ottobre 2017. Inoltre il progetto di realizzazione del centro commerciale con riconversione del sito industriale è stato interamente ed esclusivamente finanziato da risorse private erogate dalla società Meridie Spa e da istituti di credito per un valore complessivo di 39422101,00 euro, come agevolmente desumibile dai dati di bilancio ed è sempre stato compatibile con la destinazione urbanistica dell'area, per la quale non c'è stata concessa alcuna variante. E' evidente la volontà di quanti si siano resi autori della lettera aperta abbiano inteso prescindere dalle risultanze dei documenti, che pure dichiarano di disporre e dalla disamina delle ragioni che hanno realmente condotto alla necessità di ridimensionamento dell'iniziativa imprenditoriale, generando una ingente ricaduta economica privata, giammai contenuta nei suoi effetti da pretesi quanto insussistenti sostegni pubblici".

Riqualificazione

"Inoltre non c'è traccia nella lettera della entità e degli effetti della riqualificazione urbanistica compiuta nell'area in cui insiste il Centro, ad esclusivo appannaggio della città di Salerno, anche per la permanenza a tutt'oggi della forza lavoro impiegata da una nota impresa con vocazione internazionale che ivi ha insediato un'area fitness perfettamente integratasi con il contesto urbano e delle altre attività ludiche ancora presenti", conclude l'azienda.