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Cronaca Bellizzi

Comune di Bellizzi, vicenda "Rame" : dopo 12 anni tutti assolti

La vicenda riguardava l’insediamento di uno stabilimento di smaltimento dei rifiuti inerti nel territorio comunale ritenuto illegittimo dalla Procura

“Dopo oltre 12 anni di processi in primo e in secondo grado nei confronti del sindaco, della commissione edilizia e dei dirigenti del Comune di Bellizzi, con grande risalto sugli organi di informazione, la Corte di Appello di Salerno, con il dispositivo di sentenza di qualche giorno fa, ha posto finalmente la parola fine alla vicenda relativa allo smaltimento dei rifiuti inerti, nota anche come “vicenda Rame”, accertando definitivamente nel merito che il fatto non sussiste”. Lo comunica l’avvocato Antonio Cammarota, difensore sia del sindaco Domenico Volpe e di parte della Commissione Edilizia già assolti in primo grado, nonchè del capo dell’ufficio legale Candido Volpe, “ora definitivamente liberato dalle gravi accuse di abuso di ufficio e falso in atti pubblici, dunque con la formula più piena”.

Il caso

La vicenda riguardava l’insediamento di uno stabilimento di smaltimento dei rifiuti inerti nel territorio del Comune ritenuto illegittimo dalla Procura della Repubblica di Salerno perché in violazione di norme edilizie e di tutela del territorio, e che pertanto aveva disposto sequestri e formulato severi capi di imputazione, con enorme risalto, per anni, sugli organi di informazione.

Il commento di Cammarota:

“Si esaurisce finalmente una vicenda, che comunque ha prodotto danni d’immagine enormi al Comune di Bellizzi, ovvero al sindaco Volpe, alla giunta del tempo, alla commissione edilizia, e ai dirigenti che invece, come è stato accertato in sede processuale, non avevano commesso alcun fatto reato”.

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