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Cronaca

La salernitana Vienna Cammarota continua il suo viaggio: si trova a 60 km da Innsbruck

La guida ambientale escursionistica Aigae è la prima donna al mondo che sta facendo a piedi il viaggio compiuto da Wolfgang Goethe, scrittore e filosofo tedesco, nel 1786

“Sono riuscita a trovare il posto dove alloggiò a Monaco, Wolfgang Goethe durante il viaggio del 1786  che lo portò in Italia. Speravo di trovare l’hotel dove soggiornò  "zum Schwarzer adler" ma al suo posto c'è un negozio di una nota marca di origine italiana. Ora mi sto avvicinando ad Innsbruck , sono sempre più vicina all’Austria. E’ dura, molto dura. Tanta pioggia con salite fortemente in pendenza ed io da sola”. Lo ha annunciato Vienna Cammarota, 68 anni, guida ambientale escursionistica Aigae, salernitana, prima donna al mondo che sta facendo a piedi il viaggio compiuto da Wolfgang Goethe, scrittore e filosofo tedesco, nel 1786. Vienna è partita il 28 Agosto da Karlovy Vary proprio dalla stessa cittadina di partenza di Goethe. Lo scrittore tedesco con il suo Viaggio in Italia, esportò nel mondo il mito del Belpaese. Era il periodo del Gran Tour.  Vienna è Coordinatrice delle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae Campania.

L’aiuto di una giornalista tedesca

“Sono arrivata a Walchensee. Si tratta di una località turistica molto carina, sul lago. Prima del mio arrivo ho cercato posto ma essendo uno dei più bei laghi alpini della Baviera, era tutto pieno.  Ho invocato di nuovo i miei "protettori". Ero pronta a dormire sotto una capanna vicino al lago, magari nella tenda, quando ad un certo punto ho dovuto rispondere al telefono. Pochi giorni prima – ha proseguito Vienna Cammarota -  a Monaco, avevo rilasciato un’intervista all’importante agenzia di stampa nazionale tedesca, la DPA. Ecco che ieri, nel momento di pieno sconforto, sono stata chiamata dalla giornalista che mi aveva intervistato a Monaco. A quel punto, le ho detto della mia difficoltà e dopo dieci minuti è riuscita a trovarmi un posto. Non c’è il caso,  ma i nostri invisibili "angeli" che ci proteggono”.

La paura e le fiabe

“In questi ultimi giorni di avvicinamento al confine austriaco, mi è stato chiesto, dalla gente , se avessi paura di viaggiare da sola . Io ho risposto che la paura è un sentimento che mi fa andare sempre avanti. Ho risposto che sono sempre silenziosa, osservo, vado libera con i pensieri ora a Goethe, ora a Terra Madre, ora alla mia terra quale è l’Italia, il Cilento - ha proseguito Cammarota - alle persone che vorrei più coscienti delle bellezze che abbiamo.  Ci sono i momenti in cui la solitudine deve esserci, il silenzio deve esserci e bisogna ascoltare, osservare. L’ascolto dell’altro aiuta a superare anche le proprie difficoltà, perché nell’ascolto si trova la conoscenza di un qualcosa che non si sapeva, conosceva, soprattutto quando ascoltiamo la persona che ci accompagna nel cammino. Come nelle fiabe, una figura umana mi è apparsa per indicarmi la via e poi è scomparsa. Quando sono sola nelle difficoltà il mio pensiero è rivolto a Madre Terra agli esseri che mi circondano gnomi, fate, presenze invisibili sul mio cammino. Ieri ero  a un bivio e non ero decisa se proseguire o andare a destra. Mi sentivo persa, la pioggia, sola, il deserto.  Ad un tratto ad un metro da me vedo una persona con un mantello verde, giro a destra per chiedere informazioni ma....scompare....cerco di capire dove fosse andato. Per capire ho fatto una deviazione nel bosco e vedere se c'erano tracce sul sentiero, ma nulla . Allora ho deciso di proseguire su quel sentiero. Ad un certo punto si è presentato un secondo bivio. Ero  su un sentiero di alberi spezzati che impedivano il cammino. Ero indecisa se proseguire o tornare indietro ed ho sentito delle voci, ma non vedevo nessuno. Ho proseguito con fatica e mi sono ritrovata su un sentiero libero e nella giusta direzione. Il mio pensiero è andato agli spiriti del bosco che mi hanno aiutata e mi hanno protetta. Esistono e bisogna rispettarli. 

L'amore tra italiani e tedeschi 

“Sono riuscita a ritrovare un mio caro amico, purtroppo malato. Poi ho incontrato Antonio, di trenta anni di Milano che mi ha raccontato la sua esperienza lavorativa in Australia – ha continuato Vienna Cammarota -  ed il suo arrivo in Germania per inseguire un amore, ora finito. Nel discutere sui viaggi e sui pensieri delle persone ha detto: il viaggio è come una bella torta di cioccolata, ne mangi una fetta e poi vuoi mangiarla tutta. Ma l’amore può davvero smuovere le persone ? Questa domanda è stata al centro di un incontro che ho poi avuto con i tedeschi . Siamo giunti alla conclusione che alla fine l’amore è in tutti noi. Chi mi ha detto di avere amore per l’ambiente, chi per l’altro, chi per la conoscenza, chi per la curiosità.  Ingrid e Werner che ho conosciuto sul fiume Isar, ad esempio mi hanno detto che il viaggio dalla Germania e la Francia lo hanno fatto per capire se veramente l'amore li avrebbe  uniti o separati. Sono uniti”.

Il rientro

“Mi trovo verso la parte finale della Germania. Sto lasciando oggi Walchensee  che analogamente ad altri laghi bavaresi è un'importante meta turistica – ha continuato Cammarota - rinomata per gli sport acquatici come il windsurf, la vela e il canottaggio . Sono ad un passo dall’Austria. Martedì arriverò ad Innsbruck”. Vienna varcherà il confine italiano, entrando a piedi nella sua bellissima Patria verso il 20 Settembre. In Abruzzo, il 26 di Ottobre, ad attenderla ci saranno ben 4000 Guide Aigae provenienti da tutta Italia. Poi Vienna proseguirà per Paestum che tanto affascinò Goethe.

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