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Cronaca Vietri sul Mare

Vietri, un drone per verificare lo stato dei Due Fratelli: il sopralluogo

Il sindaco: "Da tempo abbiamo avviato, in sinergia con la Prefettura di Salerno e grazie alla sensibilità del Prefetto, un monitoraggio e uno studio per la messa in sicurezza degli scogli"

Sopralluogo per verificare lo stato di salute dei Due Fratelli, simbolo del nostro Comune, sfregiato dalla pesca vietata e indiscriminata dei datteri, a Vietri sul Mare. Stamattina, c'è stata la visita in loco del sindaco Giovanni De Simone insieme al Prefetto di Salerno e alla Capitaneria di Porto, i carabinieri della stazione di Vietri Sul Mare, l’istituto nautico di Salerno e l’Università di Salerno.

"Da tempo abbiamo avviato, in sinergia con la Prefettura di Salerno e grazie alla sensibilità del Prefetto, un monitoraggio e uno studio per la messa in sicurezza degli scogli. - ha spiegato il primo cittadino - Ora anche attraverso l'ausilio di un drone è stato effettuato un primo monitoraggio che ci farà comprendere l'effettivo stato dei luoghi ma soprattutto gli interventi da mettere in campo nel più breve tempo possibile per la salvaguardia del nostro simbolo. Ringrazio il Prefetto di Salerno e la Capitaneria di Porto, i carabinieri della locale stazione per l'interessamento e per la condivisione di questo importante progetto ambientale. Insieme lavoreremo per raggiungere il risultato e per proteggere i due Fratelli da altri episodi criminali".

Parla il Prefetto Russo

“La pesca del dattero di mare oltre ad essere vietata dalla legge (l’art. 8 del Regolamento (CE) 1967/2006 e, in precedenza, il D.M. 16 ottobre 1998) trattandosi di una specie protetta, rappresenta una vera e propria piaga per l’intero ambiente marino in quanto viene praticata picconando le pareti rocciose con l’utilizzo di attrezzature (pinze, martelli) che devastano le rocce dove vivono i datteri e danneggiano gravemente la fauna e la flora marina, il cui ripristino richiede decenni”. 

Da qui, l’idea di mettere in campo iniziative come quella di oggi, che vede coinvolti diversi attori istituzionali – oltre alla Capitaneria di Porto di Salerno e al comune di Vietri sul Mare, anche il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno e l’Istituto Nautico cittadino “Giovanni XXIII” – coordinati dalla Prefettura, con il duplice obiettivo di reprimere le condotte illecite e monitorare lo “stato di salute” dell’ambiente marino. Nelle scorse settimane sono state effettuate immersioni e videoriprese da parte del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Napoli seguite, oggi, dall’impiego di un drone subacqueo, di proprietà dell’Istituto Nautico di Salerno, per verificare se siano in atto fenomeni tali da pregiudicare l’integrità e la stabilità degli scogli. 

Al termine delle riprese, le immagini realizzate saranno oggetto di un’attività di studio e ricerca per riscontrare la presenza di eventuali anomalie che coinvolgerà il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unisa nell’ambito di una convenzione di collaborazione, in corso di definizione, che avrà come responsabile scientifico il prof. Luciano Feo, ordinario di scienza delle costruzioni all’interno dello stesso Dipartimento. Oltre alle attività già messe in campo, anche ridurre la “domanda” da parte del mercato può rappresentare una strategia utile per il contrasto al fenomeno.  Pertanto il Prefetto Russo, nell’esprimere grande apprezzamento per l’operazione, ha voluto sensibilizzare i consumatori, sempre più attenti alle tematiche ambientali, invitandoli a segnalare agli Enti competenti – innanzitutto la Capitaneria di Porto – eventuali esercizi commerciali, di ristorazione e punti vendita che propongono l’acquisto di datteri di mare. Un gesto semplice ma efficace, che potrà contribuire a tutelare il patrimonio floro-faunistico e a prevenire i danni all’ecosistema marino derivanti dalla “pesca di frodo”.
 


 

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