Morì in un incidente stradale, la Procura riapre l'indagine: ci sono 3 indagati
I genitori del ragazzo denunciarono anche omissioni, incongruenze ed omertà. Per loro, Vittorio, fu schiacciato dalla ruota d’un altro mezzo
Si riapre l'indagine sulla morte di Vittorio Senatore. A tre anni da quel 15 settembre del 2019, quando il 16enne moriva in ragione di un incidente stradale, la Procura di Salerno iscrive nel registro degli indagati tre persone: due per omicidio stradale ed un terzo, ragazzo in sella allo stesso scooter della vittima, per favoreggiamento.
La storia
I due giovani, che guidavano un altro scooter e seguivano l'amico, avrebbero sormontato il corpo di Vittorio e del giovane che era sullo stesso ciclomotore. Una precedente inchiesta era stata archiviata, perchè la morte fu collegata alla caduta dallo scooter del ragazzo, in via Croce, tra Vietri e Salerno, in ragione delle gravissime ferite riportate. Dopo aver raccolto indizi inediti, la famiglia del ragazzo aveva sporto un'altra denuncia, chiedendo la riapertura dell'inchiesta e contestando diverse cose. In primis la mancata autopsia e i dati della consulenza medica dei periti di parte. La tesi del pm all'inizio non aveva per nulla convinto i familiari, così come i consulenti, che sulle ferite del ragazzo - scoppio del fegato, distacco del rene, fratture costali – riferirono che le stesse potevano essere causate solo dal peso dello pneumatico sull’addome. I genitori del ragazzo denunciarono anche omissioni, incongruenze ed omertà. Per loro, Vittorio, fu schiacciato dalla ruota d’un altro mezzo.