Sanzionato per l'auto in divieto di sosta: aggredisce agenti della Municipale con una mazza da baseball, interviene la Cgil
Gli agenti della Polizia Municipale in servizio tra il Comune e la scuola media Matteo Ripa, hanno notato l’auto di S.V. che occupava un passo carrabile: ecco cosa è accaduto
Choc ad Eboli, in via Ignazio Lodato: ieri mattina, gli agenti della Polizia Municipale in servizio tra il Comune e la scuola media Matteo Ripa, hanno notato l’auto di S.V. che occupava un passo carrabile.
L'aggressione
Così, i caschi bianchi hanno elevato la sanzione prevista per legge, ma l'automobilista, come riporta La Città, avrebbe aperto il cofano della sua vettura afferrando una mazza da baseball ed avrebbe aggredito i due agenti, un uomo e una donna. Bloccato, il violento è stato denunciato. Accertamenti in corso.
Il commento della segretaria provinciale FP CGIL Ornella Zito e del segretario generale Antonio Capezzuto
Il grave episodio registratosi l'altro giorno, di minaccia di due agenti della Polizia Municipale impegnati nel normale controllo della viabilità, segue di pochi giorni il furto e gli atti vandalici effettuati da ignoti contro mezzi in uso al Comando della Polizia Municipale, all'interno del magazzino ove erano custoditi. Più volte, nei tavoli di confronto tenuti presso la Casa Comunale, abbiamo denunciato la carenza di sicurezza degli agenti nell'esercizio delle attività di competenza. I due ultimi episodi, lungi da lasciarci stupiti, ci caricano invece di responsabilità e rafforzano le nostre richieste di massima tutela e sicurezza degli operatori tutti dell'area di vigilanza.
"Ci aspettiamo atti e determinazioni ferme e urgenti a tutela degli interessi generali dei cittadini tutti - scrivono i sindacalisti al sindaco - Non é possibile che pochi uomini e pochi mezzi siano chiamati a garantire standard di qualità ed efficienza tali da trasfondere e rafforzare l'idea di legalità, trasparenza e supremazia del diritto, in un'area dove si ripetono atti criminosi e fenomeni delinqunziali. Pochi uomini rimangono esposti sul territorio alla supremazia criminale, nonostante tutta la loro buona volontà.
Un plauso a questi operatori che armati di tanta volontà affrontano a mani nude i pericoli quotidiani, animati dal forte senso del dovere e di appartenenza. Gli stessi che meriterebbero un encomio per il pregevole lavoro effettuato durante le fasi più dure della pandemia da Covid e che invece, oltre ad essere organizzati con una turnistica inadeguata e non rispondente ai dettami contrattuali, oltre a dovere lottare sinanche per l'esigibilità dei riposi come previsto dalla norma, restano soli ad affrontare le pericolose azioni di chi esplica attività illecite".
La richiesta dell'incontro
Infine, la Cgil chiede un incontro monotematico per sapere cosa intende concretamente fare l'amministrazione e valutare, possibilmente di comune accordo, strategie efficaci a tutela dei lavoratori.
