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Cronaca

Vendevano vino adulterato in Toscana: nei guai 4 salernitani

Contraffatti Chianti doc e Brunello adulterandolo con l'aggiunta di alcool. Il blitz è stato condotto dai carabinieri del Gruppo tutela della salute di Roma e del Nas di Firenze, coordinati dalla Dda

Vendevano in Italia e all’estero Chianti doc e Brunello adulterandolo con l'aggiunta di alcool. Nel mirino dei carabinieri del Gruppo tutela della salute di Roma e del Nas di Firenze e della Dda fiorentina che ha coordinato le indagini, sono finiti anche 4 salernitani: A. B., 62 anni, nato in provincia di Salerno ma residente ad Empoli, A.N., 57enne di Nocera Superiore, A.B. 28 anni, di Eboli, P.C, 56 anni, di Battipaglia.

Il blitz scattò a dicembre 2016, con l'arresto di tre persone, poi finite ai domiciliari. Altre sette furono iscritte nel registro degli indagati. A distanza di quasi un anno, l'avviso di conclusione delle indagini è stato recapitato anche alle altre persone coinvolte. L'adulterazione del vino non risulta in questo caso nociva alla salute ma restano in piedi le accuse: associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, contraffazione di marchio e origine del vino, vendita di sostanze non genuine, riciclaggio.

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