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Cronaca

Violenza sulle donne: sciopero dei Cobas l'8 marzo, dibattito da "Spaziodonna"

Continuano ad essere organizzate iniziative in vista della Festa della Donna e dopo il femminicidio di Anna Borsa

Continuano ad essere organizzate iniziative contro la violenza sulle donne. Martedì 8 marzo alle 18 si terrà, presso la sede dell’associazione Spaziodonna in via G. Quagliariello, a Salerno, il convegno conclusivo del progetto “Verso nuovi orizzonti” realizzato a partire dall’Avviso Pubblico S.V.O.L.T.E. Superare la Violenza con Orientamento Lavoro Tirocini Esperienze formative e portato avanti in partenariato tra il Piano di zona Ambito Sa5, l’Associazione Spaziodonna e Formamentis srl ente di formazione.

Il dibattito 

Il convegno ha come obiettivo quello di condividere i risultati raggiunti e le buone pratiche emerse in questi tre anni di progetto.Il percorso ideato si inserisce nel quadro delle iniziative per le Pari Opportunità, promosse per il raggiungimento del benessere psicofisico di ogni donna al di là di ogni forma di discriminazione. L’intervento si rivolgeva a donne già prese in carico dal Centro Antiviolenza Linearosa di Spaziodonna per percorsi di emancipazione dalla violenza, integrando questi ultimi con un iter incentrato sul riconoscimento del proprio valore e sullo sviluppo di un maggior senso di autoefficacia; per tale motivo, obiettivo principale, è stato quello di offrire strumenti e tecniche finalizzate all’accrescimento della propria persona in termini di emancipazione attiva, autorealizzazione, responsabilizzazione, autonomia, potere decisionale, sviluppo della propria autostima e riconoscimento delle potenzialità.

I relatori 

Interverranno per presentare i risultati del progetto e per discutere della violenza economica e delle strategie per superarla, l’Assessora alle Politiche Sociali Paola De RobertoAntonino Di Domenico, dirigente Asl, già direttore settore Politiche Sociali; Simona De Simone, coordinatrice del progetto e operatrice Cav Linearosa;  Noemi Napoli Fmts Lavoro - responsabile nazionale area servizi e Politiche Attive del lavoro; Fernanda Fiandaca, direttrice Filiale Salerno Banca d'Italia; Claudia Petraglia, consigliere nazionale del Notariato; Simona Pagano, responsabile coordinamento donne Cisl Salerno.

Lo sciopero 

Intanto, la Confederazione Cobas ha indetto per l’8 marzo uno sciopero generale di tutto il personale pubblico e privato con una manifestazione che vedrà andare in scena un corteo che partirà alle 16 da Piazza Ferrovia ed arriverà alle 17 in Piazza Portanova. I promotori spiegano: “Due anni di pandemia hanno colpito duramente le condizioni di vita e di lavoro di tutti, ma soprattutto delle donne che, oltre a perdere il lavoro, sono rimaste in balia degli aguzzini all’interno del proprio ambiente familiare. Scendere in piazza e manifestare è ancora più urgente perché crediamo che lottare contro  la crescente violenza verso le donne, connessa alle discriminazioni di genere nei posti di lavoro e nella società  sia inderogabile”. Ad organizzarlo: Cobas Salerno, Centro Antiviolenza Leucosia - Salerno,
Potere al Popolo Salerno e provincia, Collettivo Lisistrata-Circolo Arci Marea APS,Differenza Donna APS Ong, Comitato Territoriale Salerno Mia, Coordinamento Solidarietà e Cooperazione Salerno, Usb Salerno e provincia, Legambiente Salerno “Orizzonti”, Uds Salerno, Rete dei Giovani per Salerno, Salerno in Comune, Comitato Centro Storico Alto. 

 Manifesteranno anche: "per la parità di diritti, salario e condizioni di lavoro di tutti i settori  lavorativi  per  la stabilizzazione dei contratti precari o in appalto; per la tutela della salute e sicurezza nei posti di lavoro; per la prevenzione e la massima disponibilità, gratuita e in tempi rapidi, delle prestazioni di cura cliniche e diagnostiche, in particolare per tutte le lavoratrici, le disoccupate e le inoccupate; per il potenziamento e l'estensione del Welfare pubblico, che garantisca alle donne la possibilità materiale di non essere costrette a sobbarcarsi tutto il lavoro di cura e di assistenza in ambito familiare; per la maternità retribuita al 100% e garantita dal sesto mese di gravidanza fino ai nove mesi di vita del bambino/a, anche ai padri; congedi parentali per la cura dei figli/e fino a 10 anni retribuiti al 100%; difesa del diritto d'aborto gratuito e assistito. Manifesteremo per Anna Borsa di Pontecagnano, ultima vittima di femminicidio, perché vogliamo interventi efficaci di prevenzione e protezione e non essere più solo numeri nelle statistiche della violenza, dei femminicidi, della disoccupazione, della povertà”.

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