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Cronaca

Violenze in famiglia: tenta di strangolare la moglie, lei fugge con le figlie

L'uomo rischia di perdere la genitorialità. La vittima con le due bambine, dopo aver vissuto un vero e proprio incubo duranto per anni, è stata condotta in una casa rifugio

Una nuova storia di violenze in famiglia in provincia di Salerno. Dopo aver rischiato ancora una volta la propria vita, una donna ha deciso di rivolgersi al centro antiviolenza, dov’è arrivata terrorizzata e con le lacrime agli occhi insieme alle sue due figlie, di 4 e 6 anni, che ora sono ospitate in una casa rifugio.

Il dramma

Il calvario della vittima e delle due bimbe è diventato una vera e propria denuncia. Due – riporta Il Mattino - i procedimenti che ne sono scaturiti, il primo davanti al tribunale per i minori per vagliare la capacità genitoriale del marito della donna che rischia la decadenza e, l’altro, davanti al tribunale penale dove, a carico dell’indagato, si profilano le ipotesi di reato di maltrattamenti e lesioni.
La donna sta ora cercando un lavoro grazie all’aiuto dei volontari che stanno tentando, in tal modo, di renderla autonoma. È stata proprio la “gravità” della situazione, così come è stata definita dal sostituto procuratore presso il tribunale per i minorenni, ed il costante “stato di pericolo delle minori”, a scaturire il trasferimento della donna con le sue due bambine all’interno di una casa rifugio.

Dagli atti, depositati nel fascicolo, infatti, emergono diversi episodi di maltrattamenti del padre delle minori nei confronti della madre che, per anni, ha subito le violenze del marito. In un’occasione avrebbe persino cercato di strangolarla e le bambine, che a volte non erano nemmeno libero di giocare per timore che le loro risate infastidissero il padre, sono state spettatrici impotenti delle percosse.

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