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Cronaca Angri

Angri, violenze e minacce per anni: a giudizio il marito

La moglie dell'imputato sarebbe stata costretta a lunghe sofferenze ed umiliazioni, riportando danni di ogni tipo, sia fisici che psicologici

Anni di vessazioni e violenze subite quotidianamente, fino ad un tentativo di soffocamento. Sono state chiuse le indagini, con la formula del rito immediato, per l'imputato di 42 anni di Angri, accusato di maltrattamenti da parte della procura di Nocera Inferiore, al termine di un'indagine concentrata su di un rapporto di coppia deteriorato nel tempo, con un episodio limite che portò all'intervento delle forze dell'ordine.

Il caso

Cinque giorni di prognosi per la vittima, come attesta un referto medico dell'ospedale, dove la stessa si recò dopo l'aggressione del marito. La moglie dell'imputato sarebbe stata costretta a lunghe sofferenze ed umiliazioni, riportando danni di ogni tipo, sia fisici che psicologici, certamente "incompatibili con le normali condizioni di vita familiare". Una storia che risale al 2006, con le prime indagini dei carabinieri e la condotta "perdurante" mossa all'imputato. Il 5 ottobre di quel periodo, la donna riportò un "trauma cranico chiuso e contusivo all'avambraccio e al polso destro". La vicenda è ora giunta alla fase finale dell'inchiesta, con la richiesta di giudizio immediato accolta dal gip del tribunale di Nocera Inferiore.  Dopo la denuncia, l'uomo fu anche allontanato da casa con un provvedimento del tribunale, per salvaguardare l'incolumità della vittima.
 

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