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Cronaca

Il Consorzio Vita Salernume Vites tra gli organismi di tutela e valorizzazione

Entusiasta il presidente del consorzio Scorziello: "Ora dobbiamo dare gambe a un progetto che è stato sostenuto dai produttori e che ha convinto le istituzioni a livello regionale, nazionale ed europeo"

Il Consorzio Vita Salernum Vites è ormai entrato ufficialmente nel novero degli organismi di tutela e valorizzazione raggiungendo l’ultimo traguardo per la sua ufficializzazione piena attraverso il riconoscimento, e relativo rilascio del potere erga Omnes. Il Ministero delle Politiche Agricoli Alimentari e Forestali lo ha riconosciuto Consorzio di Tutela per le DOP Cilento e Castel San Lorenzo e le IGP Paestum e Colli di Salerno. Questa mattina alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano, il direttore Generale delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Campania Filippo Diasco, il dirigente del Settore Attività Produttive della Provincia di Salerno Domenico Ranesi, il presidente del Consorzio di Tutela Vita Salernum Vites Luigi Scorziello e il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.

Ad oggi il consorzio annovera ben 78 soci certificatori suddivisi nelle tre categorie professionali della filiera vino: viticoltori, vinificatori, imbottigliatori della filiera produttiva dei vini DO e IG ricadenti nella provincia salernitana.Tale riconoscimento si sostanzia nell’attribuzione al Consorzio dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione e valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alla Dop Cilento, Dop Castel San Lorenzo, Igp Paestum, Igp Colli di Salerno. “E’ una soddisfazione grande, un momento lungamente atteso - esordisce il presidente del Consorzio Luigi Scorziello - Ci abbiamo creduto tutti e ora il risultato ci premia. Un bel traguardo per l’intero territorio salernitano che fonda la propria identità sulla ricchezza agroalimentare di cui il vino è degno rappresentante. Il riconoscimento ufficiale ottenuto è per noi un punto di partenza e non un punto di arrivo. Ora dobbiamo dare gambe a un progetto che è stato sostenuto dai produttori e che ha convinto le istituzioni a livello regionale, nazionale ed europeo. Il nostro impegno -conclude Scorziello - sarà quello di valorizzare e promuovere i nostri vini a Do e Ig seguendo alcune precise direttive: il legame con il territorio; la nostra tradizione enologica ed enogastronomica; la qualità unica dei nostri vini”.

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