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Cronaca

Nasce "WaveduCoach", nuovi approcci per la disabilità cognitiva

L’obiettivo principale è quello di indirizzare e facilitare l’apprendimento di chi utilizza l’interfaccia WaveduCoach, grazie ad esercitazioni che coinvolgono le intelligenze multiple, così come definite da Gardner

La Start-up Innovativa Wavedu S.r.l. ha presentato nella Sala della Giunta del Comune di Salerno, che ha patrocinato l’iniziativa grazie alla concessione dell’assessore alle politiche sociali Giovanni Savastano, un prodotto Hw&Sw altamente innovativo denominato “WaveduCoach”, pensato per essere un ausilio didattico per persone con Bisogni Educativi Speciali.

I dettagli

Le informazioni sul funzionamento del sistema WaveduCoach sono stati forniti dall’Amministratore Unico della Startup Innovativa Wavedu S.r.l., Francesco Mordente: “L’interfaccia interattiva WaveduCoach, permette all’utente di innalzare il proprio livello di astrazione, facendo agire sullo schermo oggetti e personaggi concreti, e personalizza strategie educative derivate dalle proposte di Montessori, Bruner, Feuerstein, Gardner e dalle nuove ricerche, anche italiane, sulle neuroscienze”. L’obiettivo principale è quello di indirizzare e facilitare l’apprendimento di chi utilizza l’interfaccia WaveduCoach, grazie ad esercitazioni che coinvolgono le intelligenze multiple, così come definite da Gardner. Un altro aspetto di fondamentale importanza è l’Intelligenza Artificiale che, al primo approccio da parte degli utenti, attraverso una serie di esercitazioni e osservazioni, dopo aver analizzato tutti i dati e privilegiando le competenze che possono essere raggiunte per prime senza trascurare le capacità di cui gli utenti sono meno provvisti, propone ad un team di professionisti del settore, composto da educatori, docenti e psicologi, più percorsi personalizzati, tra i quali viene scelto il più adatto. In seguito la AI supervisiona costantemente le risposte date durante il percorso definito in precedenza e, a distanza di qualche mese, interviene nuovamente il Team di professionisti, rinnovando il controllo sulle competenze acquisite dagli utenti. “Non si tratta - aggiunge Mordente - di progettare un oggetto e poi di produrlo in serie. Bisogna costantemente migliorare gli algoritmi per facilitare l’autoapprendimento e, contemporaneamente, aggiornarli rispetto ai continui risultati ottenuti dalle ricerche sulle neuroscienze”.

Per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere, Mordente spiega: “Come ogni Start-up che si rispetti, anche noi dobbiamo superare le barriere, principalmente economiche, pre-produzione. Per far ciò, c’è chi sceglie di affidarsi a Venture Capitalist o Business Angels, noi abbiamo preferito presentare WaveduCoach su KickStarter, una nota piattaforma di CrowdFunding, per raggiungere il budget che al momento serve per ultimare la nostra interfaccia interattiva, rivolgendoci anche ad enti e professionisti del settore per un approccio traslazionale che miri costantemente a sostenere le famiglie nell’affrontare i problemi dei loro cari, aiutandole a favorire lo sviluppo integrale dei loro familiari”.

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