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Cronaca

Festa 2 giugno, boom di turisti anche a Salerno e in Costiera Amalfitana

Secondo i dati Abbac sono in salita i last second per il Cilento e la media pernotto a camera va dai 60 ai 140 euro a notte

Il week end del 2 giugno è il primo vero test per l’estate 2018 in Campania. E i primi dati sono molto positivi. L’indice di prenotazioni supera le previsioni nazionali e schizza ben oltre il 95% sulle Isole del Golfo, Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana. In crescita le prenotazioni anche a Napoli e Salerno, mete culturali privilegiate rispetto alla esponenziale richiesta delle località balneari e del benessere. E’ il last second ad essere utilizzato dagli italiani mentre è in crescita la presenza di stranieri. Si rivedono gli americani ma anche buon trend di presenza per sudamericani, australiani e canadesi oltre che tradizionale ed in aumento flusso europei, francesi e tedeschi in testa. I dati raccolti dall’Osservatorio Turistico Extralberghiero dell’Abbac, l’associazione regionale del settore che monitora i flussi ed associa le variegate formule ricettive, sono più che confortanti per questo primo test estivo.

I dati

Complice il meteo favorevole e l’aumento di rotte aere low cost e treni ad alta veloclità, è in aumento la domanda turistica su tutto il territorio regionale. Spunta anche il profilo del viaggiatore che arriva in Campania, sempre più esperto web, attento ai prezzi, target medio alto culturale e abile recensore, e con una preferenza di trasporto pubblico e più sostenibile. Se i dati nazionali indicano la Campania tra le prime cinque regioni, quanto acquisito dall’Osservatorio Abbac va oltre la media nazionale. I dati emergono dalla analisi della disponibilità di camere sui vari portali delle Ota; infatti, in base al monitoraggio eseguito dalla sede regionale Abbac di Via Toledo la saturazione dell’Offerta Ricettiva Regionale Disponibile Online per il periodo del 2 giugno (dal 1 al 3 giugno 2018 – 2 notti e prezzo medio con una forbice dai 60 ai 14° euro per una doppia) dovrebbe attestarsi a circa l’90%, con punte più elevate per le località balneari e le città d’arte e cultura della Campania. Sempre più richiesta l’offerta ricettiva alternativa con case vacanze, bed and breakfast, affittacamere e soluzioni immobiliari indipendenti.

Il commento

Soddisfatto il presidente Abbac Agostino Ingenito: “Appare ormai inderogabile una riforma strutturale più volte annunciata e non completata per l’organizzazione turistica regionale. Serve risolvere il nodo della mancata attuazione della legge regionale, di una chiara regia del governo turistico e definizione di ruoli e competenze”. Dall’Abbac osservano anche che la Regione deve meglio adeguarsi all’enorme evoluzione avvenuta nel mercato turistico degli immobili ad uso ricettivo con la necessità di definire regole e formule che promuovano sostegno verso tali formule, garatendo controllo e monitoraggio contro il dilagante abusivismo ricettivo ed offrendo concreti segnali verso una migliore qualificazione dei servizi, potenziamento dei servizi pubblici di trasporto e di eventi di rilievo che possano meglio aumentare l’appeal degli attrattori culturali e naturalistici del territorio.

Per il leader dell’associazione dei bed&breakfast ed affittacamere “i flussi ci danno ragione”. “Chi arriva in Campania vuole vivere un’esperienza sostenibile e di qualità, godendo delle nostre inimitabili bellezze e siti nutalistici ma serve capire chi fa cosa e perché ed uscire da un provincialismo non può comprensibile – continua Ingenito – Sono molti i segnali che chiariscono ormai un consolidamento del nostro appeal internazionale ma serve cogliere l’opportunità per potenziare la rete del partenariato pubblico e privato e lavorare ad un progetto snello, semplice e con ricadute concrete con una pianificazione che tenga conto delle diverse tendenze di turismi con maggiore attenzione alla sostenibilità e alla fruizione culturale. Pronti come sempre a fare la nostra parte ma la Regione definisca un piano condiviso che tenga conto di garantire servizi di accoglienza, infrastrutture e percorsi sostenibili potenziando la rete pubblica di trasporto, le vie del mare e la sicurezza sui territori”.

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