Donne con pelliccia "pedinate" sul Corso, per gli animali: la Zanzarata della Lav
I volontari: "Come emerso nell'inchiesta Toxic Fur della LAV, alcuni inserti di pelliccia in giacche per bambini contengono sostanze potenzialmente molto pericolose per la salute umana"
Hanno seguito le donne con indosso una pelliccia, silenziosamente, esibendo dei cartelloni indicanti le ragioni della loro protesta. Si è tenuta questa mattina sul Corso Vittorio Emanuele, la Zanzarata della Lav, singolare iniziativa volta a promuovere la campagna contro le pellicce, attraverso un lieve ma efficace e metaforico ronzio, in grado di risuonare tra le coscienze sopite o indifferenti.
"Con la manifestazione di oggi abbiamo voluto iniziare a sensibilizzare la cittadinanza salernitana e invitare tutti quelli che sono d'accordo con noi, a partecipare alla seconda edizione della fiaccolata contro le pellicce, organizzata in collaborazione con il circolo Legambiente Orizzonti, che si terrá sabato 18 gennaio alle 17:30, con partenza dalla stazione ferroviaria e arrivo in piazza Portanova", ha spiegato la presidente della Lav di Salerno, Mariasperada Laudisio.
"Diciamo No alle pellicce per motivi etici, in quanto crediamo che la vita di qualunque animale abbia più valore degli interessi economici che ci sono dietro ad un capo in pelliccia - incalzano i volontari dell'associazione animalista - E diciamo No anche per un motivo ambientale, in quanto la produzione di una pelliccia é da 2 a ventotto volte più inquinante della produzione di pile, cotone, acrilico: noi vogliamo un mondo che indossi una moda di qualità e innovativa ma etica. Per gli animali, per l'ambiente e anche per gli uomini. Come emerso nell' inchiesta Toxic Fur della LAV, infatti, alcuni inserti di pelliccia in giacche per bambini contengono sostanze potenzialmente molto pericolose per la salute umana", hanno concluso dalla Lav.