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Economia

Artigiani abusivi, la CNA Salerno: "Per il 60% sono acconciatori"

La sigla degli artigiani ha presentato, in una nota, il bilancio di due mesi di collaborazione con guardia di finanza ed agenzia delle entrate: 40 segnalazioni, oltre la metà sono acconciatori

Quaranta segnalazioni giunte nel giro di due mesi: questo il bilancio delle operazioni di lotta all'abusivismo nel settore dell'artigianato a Salerno e provincia. L'iniziativa è stata messa in campo dalla Confederazione Nazionale Artigiani di Salerno di concerto con la guardia di finanza e l'agenzia delle entrate, allo scopo di stanare le irregolarità nel settore dell'artigianato e tutelare quindi chi lavora onestamente. Delle 40 segnalazioni 23, si legge in una nota della CNA Salerno, riguardano acconciatori che non solo hanno esercitato abusivamente l'attività evadendo il fisco, ma non hanno inoltre rispettato le leggi in materia di igiene e sanità che regolano e disciplinano il settore della bellezza e del benessere. Alcune segnalazioni riguardano delle estetiste. Tra gli abusivi, molti dei quali usano anche i più attuali canali di comunicazione per farsi promozione come facebook ed altri social network, con una certa “sfrontatezza” rispetto alla loro posizione lavorativa irregolare - riferisce la CNA Salerno - non solo parrucchieri ed estetiste, ma anche impiantisti, antennisti, idraulici e muratori. Nel 60% dei casi però, ricordano dalla sigla che raccoglie gli artigiani, si tratta di acconciatori.

“Siamo soddisfatti di questa collaborazione che permette di fare fronte comune contro il problema dell’abusivismo nel mondo dell’artigianato che nessuno vede  perché queste persone non occupano piazze o lungomari, ma molto spesso si nascondo nelle case, direttamente a domicilio dei clienti- ha sottolineato Sergio Casola, presidente provinciale della CNA - ma provocano altrettanti rischi e danni per la nostra economia”.

“Siamo grati per questi primi segnali in particolar modo verso l’agenzia dell’entrate. Questo ci incoraggia ad andare avanti ed avere maggiore fiducia anche se sappiamo che è un lavoro difficile e che richiede impegno di uomini e risorse – ha aggiunto Paolo Quaranta, direttore provinciale della Cna - ma ora abbiamo un risposta da dare  ai tanti imprenditori che scoraggiati dalla crisi ed in preda alla disperazione, arrivano a pensare di lasciare le attività regolari e di continuare a lavorare in modo abusivo”.

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