Federconsumatori Salerno lancia l'allarme inflazione a Sud

Lancia l'allarme inflazione, la Federconsumatori Salerno che, dinanzi agli ultimi aumenti "imposti dal Governo", pone il coordinamento delle autorità comunali, delle associazioni dei consumatori e di quelle di categoria degli esercenti, come unica strada da seguire. "C'è una base solida di aumenti che sta avendo un effetto a valanga, sulle famiglie in primis, e ne avrà in tempi brevi anche sulle aziende - ha spiegato il presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino - La variazione del +1% dell'Iva sta comportando, com'era nelle previsioni, aumenti al consumatore enormi ed insopportabili, derivanti dall'effetto amplificato della somma di costi diversi, quali trasporto (ad esempio il carburante si è subito adeguato superando in alcune località della provincia quota E.1,7/lt), ma anche alcune tratte autostradali (che hanno registrato un incremento superiore al 7%), nonché un aumento dei costi energetici (dal primo ottobre le tariffe del gas hanno registrato un incremento del 5% ca.) E ancora altri costi d'impresa, incidenti soprattutto per prodotti non importati come finiti”.

Il danno enorme per le aziende e la perdita del potere d'acquisto  che scaturiscono da tale situazione, non sarà uniforme, secondo Sorrentino. "Nella nostra provincia,  il costo dei carburanti è mediamente superiore del 5-10% alla media nazionale - continua il presidente - Questo è un dato dal quale partire perchè tende ad aumentare la già presente amplificazione dell'effetto inflattivo, generando un'escalation sul prezzo finale dei beni di consumo potenzialmente incontrollabile." Ulteriori perdite del potere d'acquisto, secondo l'associazione per la tutela dei consumatori, si traducono in aumento dell'indebitamento, della povertà e dell'emigrazione dei giovani. Necessaria, quindi, l'azione di coordinamento tra le associazioni auspicata da Sorrentino.