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Economia

"Ridurre del 50% gli appalti al ribasso" la proposta della Cisl Salerno

Il segretario provinciale Giovanni Giudice chiede ad istituzioni e pubbliche amministrazioni di collaborare per ridurre il numero degli appalti assegnati al ribasso del 50% entro il 2012

Ridurre del 50% gli appalti con il massimo ribasso entro la fine del 2012: questa la proposta che la Cisl Salerno lancia alla Direzione provinciale del lavoro, guidata da Rossano Festa, dopo la presentazione dei dati relativi alle attività ispettive effettuate nel 2011. “Il report presentato dall’ingegnere Festa presenta un quadro a dir poco allarmante - ha affermato il segretario provinciale Giovanni Giudice - è una situazione figlia di una crisi che non accenna a scomparire, forse anche per colpa dei protagonisti della vita sociale ed economica di questo Paese che, a volte, dovrebbero dare vita ad un impegno maggiore e costante. Non voglio attaccare nessuno, ma serve l’impegno massimo di tutti perché così non va”.
 
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Da qui la proposta del sindacalista cislino, ossia un protocollo d’intesa e un tavolo istituzionale che veda l’impegno di tutti, pubbliche amministrazioni, sindacati, prefettura, enti paritetici e Direzione provinciale del Lavoro, per combattere uno dei fenomeni più forti e frequenti in questo momento: quella degli appalti al ribasso, legati anche ai settori di pulizia, igienico-ambientale e delle mense.
 
“In passato in prefettura si sono sottoscritti tanti accordi ma credo che questo, almeno ora, sia il più necessario di tutti. Un ente pubblico, anche se versa in gravi condizioni economiche, non può consentire ad un’azienda di acquisire un appalto statale al massimo del ribasso. Tutti dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e a nulla serve piangere i morti dopo se prima si è concesso a qualcuno di dare vita ad un’irregolarità”, ha tuonato Giudice. “A livello locale, la crisi è ancor più forte rispetto al resto della regione. In questo contesto vanno letti gli esiti dei recenti controlli sui cantieri. In una situazione di crisi pesantissima e non governata si accentuano i fenomeni di irregolarità per il lavoro e i rischi di illegalità e penetrazione malavitosa".
 
Giudice si scaglia contro l'esecutivo Monti: "La colpa è anche del governo nazionale che, fino ad ora, come gli esecutivi del passato, non sta mantenendo le aspettative. A Monti e alla sua squadra avevamo chiesto di investire in infrastrutture e grandi opere ma per il momento nulla è stato fatto. Non parliamo poi degli altri settori, come ad esempio quello del commercio, dove si è registrata l'esplosione del lavoro nero ed un palese abuso di contratti part-time e a termine. Il permanere e l'espandersi di aziende al limite della legalità nel nostro territorio impone a tutti - imprese, professionisti, istituzioni locali, organi investigativi e prefettura - il massimo della collaborazione e rispetto delle regole per tener ben alta la soglia all'ingresso dell'illegalità”.
 
Giudice, quindi, chiede a tutti un atto di responsabilità per dare vita ad un protocollo d’intesa “utile ed indispensabile”: “Bisogna entrare nell’ottica di idee che il massimo ribasso negli appalti, anche se permette di scegliere l’offerta economica più vantaggiosa, non tiene conto di vari parametri di qualità, livelli occupazionali e regolarità. Diamo quindi vita ad una bussola che guidi tutti noi verso la regolarità. La Cisl salernitana fin da ora è disponibile al confronto con tutti”.

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