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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Bar e gelaterie aperti fino all'1 e stop all'alcol da asporto dopo le 22: parlano i gestori

Soddisfatti i titolari di molte attività cittadine, mentre non manca chi prevede di continuare a chiudere alle 23. Ecco perchè

Di questa mattina, come è noto, il provvedimento della Regione Campania valido fino al 15 giugno, per il divieto della vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, dopo le ore 22 da parte di qualsiasi esercizio commerciale (compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici. Inoltre dalle ore 22 alle 6 è vietato il consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, comprese le ville e i parchi comunali. Novità importante, anche la possibilità per i bar, baretti, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite di restare aperti a partire dalle ore 5 fino all’una di notte, e non più fino alle 23, con obbligo di somministrazione esclusivamente al banco o ai tavoli a partire dalle ore 22. Confermata, infine, l'assenza di limitazioni nell'orario di chiusura per ristoranti, pub e pizzerie.

Le reazioni

Soddisfatti, tra gli esercenti cittadini, i titolari e lo staff del bar Nettuno: "Pensiamo che gli orari decisi dal Governo nell'ordinanza, siano stati studiati su un ragionamento volto a tutelare in primis la nostra salute". Ed Enzo Bove, del bar 089 ha osservato: "È un provvedimento giusto. Va incontro alle esigenze degli esercenti senza rinunciare alle esigenze di sicurezza". E dal Caffè Verdi incalzano:  "Ci affidiamo al buon senso dei nostri governatori e ci regoliamo di conseguenza: attendiamo come tutti che questa situazione Covid finisca al piu presto per poter ritornare alla normalità". A commentare l'ordinanza, anche il Bar Verdi di piazza Luciani: "La nostra tipologia di locale poteva andar bene anche la chiusura entro le 23, ma naturalmente in questo momento, sempre con le dovute precauzioni, prolungare l'orario ci può essere d'aiuto, naturalmente confidando nel senso civico di ognuno, nell'attesa che si possa ritornare al più presto alla normalità. -hanno detto i titolari - Abbiamo avuto la possibilità di poter aggiungere più tavoli all'esterno, con il giusto distanziamento, quindi confidiamo di poter lavorare meglio e in sicurezza". Dello stesso avviso altre attività cittadine, mentre non manca chi prevede di continuare a chiudere alle 23: "Con il divieto di somministrare alcol dopo le 22, onde evitare di dover avere problemi con clienti che in tarda serata insisterebbero per acquistare una birra o altre bevande alcoliche, penso continueremo a non prolungare l'orario di apertura serale", ha sottolineato la titolare del Bidibar, Anna Bisogno.

I nuovi appelli

Intanto, la nuova ordinanza raccomanda “ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramento, in particolare nelle zone ed orari della cosiddetta movida”. Non sono esclusi, dunque, provvedimenti di chiusura temporanea di “specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.  

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