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Economia in crisi, crolla la produzione manifatturiera nel Salernitano: tutti i dati

E’ quanto emerge dai dati congiunturali del II trimestre 2014, forniti dalla società del sistema Si.Camera ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno

La produzione manifatturiera in provincia di Salerno segna, nel secondo trimestre dell’anno, una perdita di circa due punti percentuali (-1,8%) rispetto allo stesso periodo del 2013. E’ quanto emerge dai dati congiunturali del II trimestre 2014, forniti dalla società del sistema Si.Camera ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale. La dinamica del fatturato segue quella della produzione, presentando nel periodo aprile-giugno, un valore in linea con quello registrato nel I trimestre (-1,5%). Tutti i settori segnano una perdita, con tessile e meccanico a quasi -3%. Seguono le industrie chimiche (-2,5%) e le industrie del legno e quelle elettriche, ambedue a -2,2%. Leggermente migliore la situazione per le industrie dei metalli (-1,7%) e per le industrie alimentari che rimangono stabili (-0,3%).

Gli ordinativi seguono il trend generale: a fine giungo segnano il valore di -2,1%. Anche per questo indicatore i risultati peggiori si registrano nel comparto tessile (-4%). Fanno un po’ meglio le industrie dei metalli (-1,7%) e quelle alimentari (-1,2%). Il fatturato delle esportazioni è l’unico indicatore a chiudere con segno positivo, +1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Dinamica positiva comune a tutti i comparti produttivi e che coinvolge anche le imprese di piccole dimensioni (+1,7%). Buona la performance delle industrie metallurgiche (+3,3%) e delle industrie meccaniche (+2,7%). Più contenuto, ma sempre positivo, il risultato delle industrie alimentari (+1,2%) e di quelle tessili (+0,9%).

Rimangono positive le previsioni per la produzione del prossimo trimestre, +4 punti dichiarati, con gli imprenditori del comparto alimentare (circa +25 punti) a mostrare il sentiment più ottimistico. Anche per fatturato e ordinativi le previsioni sono lievemente positive (rispettivamente +2,4 e +0,8); come per la produzione il risultato è determinato dalle industrie alimentari che si dichiarano molto ottimiste (quasi +40 punti per entrambi gli indicatori). Nel secondo trimestre dell’anno in corso, le vendite del commercio al dettaglio segnano un -7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Risultato peggiore per i prodotti non alimentari (-7,9%) mentre i prodotti alimentari si fermano a -5,7%. Previsioni per il prossimo trimestre negative, in media -13,7%.  

Il comparto servizi e costruzioni a fine giugno segna un -3% rispetto allo stesso trimestre del 2013; il risultato del I trimestre dell’anno era -3,8%. Le sole costruzioni registrano -5,6%, mentre, tra i servizi, influenzano la media soprattutto gli alberghi e ristoranti (-7,1%) e le mense e bar (-7,3%). Performance migliore per i servizi alle persone (-2,8%) e i servizi avanzati (-1,1%). Trovano il segno positivo gli altri servizi (+0,3%), mentre i servizi di trasporto e di logistica riportano il risultato migliore con un +4,5% tendenziale. Le previsioni per il prossimo periodo sono negative, -5,2% per la media del comparto. Sentiment negativo per i servizi alle persone (-9,9), i servizi avanzati (-12), costruzioni (-17,2) e informatica (-19,5). Le imprese del settore trasporti, dopo il buon risultato di questo trimestre, guardano con fiducia al prossimo, +26,1 il valore dichiarato.

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