Camera di Commercio: la Claai "viene esclusa" e ricorre alla Procura, il consiglio si dice fiducioso nella Magistratura
La Claai mira a far eseguire la perizia informatica necessaria per verificare la perfetta leggibilità del dispositivo risultato nullo: secondo l'associazione, non sarebbe da escludere che il procedimento di rinnovo del consiglio della CCIAA di Salerno sia viziato. Immediata la replica
E' stata esclusa dal consiglio della Camera di Commercio, la Claai di Salerno. La nota associazione degli artigiani, infatti, è stata tagliata fuori dalla procedura di rinnovo degli organi camerali. Come è noto, la procedura di rinnovo delle Camere di Commercio, come da legge nazionale, avviene attraverso l’assegnazione di seggi distribuiti in maniera proporzionale al numero di iscritti per ogni associazione di categoria e tale dato viene comunicato dalla stessa associazione agli uffici preposti mediante supporto cd criptato (così come da specifica richiesta). La comunicazione della Claai è stata ritenuta nulla per riferito difetto del cd presentato: la Claai, attraverso il suo legale, avvocato Maria Maddalena Gaeta,si è rivolta dunque alla Procura della Repubblica, chiedendo "la prosecuzione delle indagini a carico della CCIAA di Salerno per far luce sulla vicenda inerente all’assegnazione dei seggi nell'ambito della procedura di rinnovo del consiglio camerale".
La denuncia
Precisando che, "secondo le dichiarazioni del responsabile del procedimento, il secondo cd, trasmesso in data 20 luglio 2021, si trova presso la Regione Campania, dove sono depositati gli atti del procedimento di rinnovo del consiglio della CCIAA di Salerno", la Claai ha formulato un'espressa istanza di accesso a tali atti, per acquisire materialmente il secondo cd del 20 luglio 2021, affinchè si esegua la perizia informatica necessaria per verificare la leggibilità del dispositivo. Secondo la Claai, dunque, non sarebbe da escludere che il procedimento di rinnovo del consiglio della CCIAA di Salerno sia viziato, in quanto un seggio potrebbe essere assegnato al raggruppamento Claai, Confartigianato, Casartigiani, Confcommercio. "E' necessario, inoltre, procedere alla audizione del tecnico informatico della CCIAA di Salerno che ha maneggiato il cd in questione", conclude la Claai.
La replica della Camera di Commercio di Salerno:
A qualunque soggetto che si ritiene leso in un suo diritto, va riconosciuta ogni legittima forma di tutela ricorrendo, come ha fatto la Claai, anche alla magistratura penale. Non è però possibile tollerare una campagna di stampa che insinua condotte illegittime da parte di dipendenti dell’Ente.
La Camera di Commercio di Salerno ha piena fiducia nell’operato dei propri dipendenti e ha altresì piena fiducia nell’operato della magistratura, che saprà accertare con tempestività i fatti. Va respinta, però, con durezza ogni insinuazione circa la correttezza dell’operato della Camera di Commercio di Salerno che si riserva di tutelare l’onorabilità delle persone, e dell’Ente stesso, con tutte le azioni necessarie.