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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Crisi del commercio, blitz di Casapound Salerno

Gli attivisti della sezione salernitana dell'associazione hanno affisso numerosi manifesti relativi alla "morte del commercio cittadino" su numerose saracinesche

Blitz nella notte di Casapound Italia Salerno: gli attivisti dell'associazione hanno affisso locandine all'esterno dei locali commerciali che da tempo recano la scritta "affittasi" o "vendesi" in quanto, in precedenza, ospitavano attività in seguito liquidate o cessate. "La Salerno commerciale - è il grido d'allarme di Marco Forlenza, responsabile per le politiche sindacali dell'associazione - sta cambiando volto. Sono sempre di più i negozi vuoti con banconi smontati e resti di una dismessa attività commerciale dal centro fino alla periferia della città. Non possiamo accettare che si continui a giustificare la morte del piccolo commercio con la scusa della crisi economica".

Per Casapound le responsabilità sono della "pressione fiscale insostenibile del governo Monti senza la minima politica locale o nazionale di tutela del commercio. Ogni serranda abbassata rappresenta un padre di famiglia privato del modo di sostenere i suoi cari o un giovane le cui aspettative di costruirsi un futuro sono state bruciate".

“Insieme ai piccoli imprenditori - conclude Forlenza - anche tantissimi dipendenti si ritrovano ora a far parte della sempre più crescente disoccupazione cittadina. Le colpe, è bene che tutti lo ricordino, sono ascrivibili all’intero arco istituzionale dei nostri politici incapaci di assumere decisioni, anche radicali, per salvare il piccolo commercio, non strutturando nessun valido impianto legislativo e decretando sia la morte degli storici commerci salernitani che di future iniziative di tanti giovani dissuasi da questo totale stato di abbandono".

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