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Economia

Corte dei Conti, il Comune di Salerno ha 60 giorni per "stringere la cinghia"

Come riposta il quotidiano La Città, la Corte dei Conti ha bocciato il bilancio del Comune, e adesso a Palazzo di Città restano sessanta giorni di tempo per mettere le cose in ordine, se non si vuole incorrere nella sanzione

Non sono bastate le controdeduzioni e non è bastata nemmeno la missione napoletana di Vincenzo De Luca, che ai giudici riuniti in collegio ha cercato di spiegare riequilibri e ragioni dell’economia municipale. La Corte dei Conti ha bocciato il bilancio del Comune, e adesso a Palazzo di Città restano sessanta giorni di tempo per mettere le cose in ordine, se non si vuole incorrere nella sanzione che blocca tutti i programmi di spesa per i quali è accertata la mancata copertura. Lo riporta il quotidiano La Città.

In 77 pagine, i giudici censurano tredici elementi decisivi del consuntivo 2012, su cui il sindaco e il direttore della Ragioniera, Luigi Della Greca, avevano provato a dare chiarimenti nell’udienza del 20 novembre. Insomma negli uffici di Palazzo di Città inizia una corsa contro il tempo: le manovre con cui stringere la cinghia andranno approvate prima di fine gennaio, poi la Corte le valuterà nei successivi trenta giorni e solo allora si saprà se gli accorgimenti avranno superato l’esame. In caso contrario, scatterebbero le sanzioni.

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