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Economia

Crisi Cstp Salerno, nominati i commissari liquidatori

Sono il presidente Mario Santocchio, il presidente dell'ordine degli avvocati di Nocera Inferiore Aniello Cosimato e l'ingegnere Silvano Cavaliere

Sono stati nominati, nell'assemblea dei soci tenutasi presso la sede Cstp di piazza Matteo Luciani, i commissari liquidatori del consorzio salernitano trasporti pubblici. Oltre a Mario Santocchio, attuale presidente dell'azienda, ci sono il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Nocera Inferiore Aniello Cosimato e l'ingegnere Silvano Cavaliere. A loro l'arduo compito di salvare il Cstp garantendo i lavoratori e tutelando il servizio di trasporto pubblico locale.

IL COMMENTO DI GENNARO MUCCIOLO - Sulla vicenda Cstp ha detto la sua anche il consigliere regionale Gennaro Mucciolo: "Il Cstp non può, non deve morire. Sarebbe un disastro per gran parte del sistema trasporti in provincia di Salerno, con disservizi enormi a partire da quello scolastico, per non parlare poi dei rischi occupazionali diretti e dell'indotto". Mucciolo ha proseguito: "Servono atti di responsabilità istituzionale. De Luca e Cirielli si incontrino per trovare insieme soluzioni e non proporre piani che entrambi per motivi, certamente non istituzionali, bocciano a vicenda. La Regione poi, mentre nello spazio di un anno toglie la somma di 9 milioni al Cstp, rendendo difficilissima la quadratura del bilancio, elargisce non più di qualche giorno fa ulteriori 20 milioni alla Circumvesuviana e alla SEPSA di Napoli per evitarne il collasso immediato ma sicuro nel tempo. Servono interventi strutturali non interventi tampone. La Regione Campania, lo ribadisco per l'ennesima volta, non è solo Napoli e provincia. E' un atteggiamento che questo governo ha elevato a sistema, francamente non più tollerabile".

QUI SERGIO VETRELLA - Sulla sua pagina facebook, a proposito del Cstp, si è espresso anche l'assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella: "Chi continua a dire che la Regione privilegia Napoli e provincia invece di Salerno perché ha messo a disposizione 20 milioni per il gruppo Eav è completamente fuori strada, poiché innanzitutto confonde i fondi di investimento con quelli di gestione e ignora che in ogni caso le risorse si possono dare solo in presenza di un piano di risanamento".

Vetrella ha aggiunto: "Soprattutto dimentica che il gruppo Eav è proprietà della regione, mentre il Cstp lo è della provincia e di alcuni comuni salernitani, compreso il capoluogo. E' a loro quindi che andrebbe rivolta la domanda sul perché non fanno un piano di risanamento e non immettono nuove risorse nell'azienda che hanno gestito per anni così male, nonostante avessero tra l'altro la certezza dei contratti di servizio e dunque degli introiti, a differenza di una qualsiasi altra impresa".

Secondo quanto assicura l'assessore "la regione non è neanche titolare dei servizi di trasporto su gomma (tranne che per alcune linee interprovinciali), che sono competenza invece delle province (per i servizi extraurbani) e dei comuni capoluogo (per quelli urbani). La definizione dei corrispettivi per azienda è dunque demandata alle province e ai comuni e non alla regione, che può solo dare indicazioni sulla cifra ma non imporla, limitandosi solo a trasferire le risorse necessarie genericamente per i servizi di trasporto pubblico locale. Sono poi i comuni e le province che distribuiscono le risorse alle singole aziende in base ai programmi stabiliti nei contratti di servizio che stipulano con esse".


 

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