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Economia

Dotazione fondi Ue, monito di Ance Salerno: "Attendiamo sostanziali cambiamenti"

Lombardi accusa: "Registriamo, senza soluzione di continuità rispetto a quanto accaduto in passato, una quasi mancanza di interlocuzione dei livelli istituzionali con le varie aree territoriali della Campania".

"Siamo fortemente preoccupati rispetto a quanto si sta delineando anche per la nuova programmazione dei fondi Ue". Così il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi interviene dopo l'approvazione da parte del Cipe dell'accordo di partenariato sulla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 e l'avvio formale del relativo negoziato tra il Governo Renzi e la Commissione Europea. "A livello territoriale ci attendiamo sostanziali cambiamenti nelle modalità di individuazione delle progettualità strategiche da sostenere - sottolinea Lombardi - mentre registriamo, senza soluzione di continuità rispetto a quanto accaduto in passato, una quasi mancanza di interlocuzione dei livelli istituzionali con le varie aree territoriali della Campania".

"La posta in gioco - continua il leader degli industriali edili - è particolarmente rilevante e costituisce senza ombra di dubbio il bacino di risorse finanziarie principale per avviare senza ulteriori ritardi di spesa un vero e proprio piano di rivitalizzazione della nostra economia. Il settore delle costruzioni è pronto a cogliere tutte le opzioni positive che sono contenute nell'accordo di partenariato e mi riferisco in modo particolare ad alcuni obiettivi tematici: sostenibilità ambientale; efficientamento energetico e fonti rinnovabili". "La nostra proposta - prosegue Lombardi - è sempre la stessa: attiviamo fin da subito task force altamente specializzate dal punto di vista tecnico e professionale a supporto degli Enti Locali e della stessa Regione Campania per accelerare non solo la fase di progettazione, ma anche le altre successive (dal monitoraggio alla verifica ed al controllo dei vari step operativi) e, soprattutto, prevediamo meccanismi di commissariamento e di surroga di tutte le amministrazioni che mostrano inefficienze e ritardi".

"Non possiamo correre ancora una volta il rischio - conclude Lombardi - di non spendere risorse vitali per il circuito delle imprese e delle famiglie. Basta solo ricordare, come ha posto in rilievo nelle scorse settimane il Centro Studi Ance Salerno, che la spesa da effettuare in Campania nel biennio 2014-2015 a valere sui fondi Por-Fesr della precedente programmazione rappresenta il 68% della dotazione finanziaria complessiva, pari a 3,23 miliardi su 4,76 miliardi di euro disponibili. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro".

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