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Economia

Emergenza consumi, le associazioni: "Istituire un tavolo per soluzioni"

Adoc, Adiconsum e Federconsumatori chiedono un tavolo al prefetto e alla camera di commercio allo scopo di definire soluzioni e strategie per porre una soluzione al problema che attanaglia anche l'economia salernitana

Allarme tra i consumatori, a causa della crisi generalizzata che non ha risparmiato l’economia del salernitano. Federconsumatori, Adiconsum e Adoc, dunque, hanno deciso di chiedere un tavolo al Prefetto e alla Camera di Commercio, al fine di dar vita ad un tavolo anti-crisi in cui studiare soluzioni efficaci per salvare le sempre più precarie condizioni economiche del nostro territorio.

Parlano di un “un quadro drammatico e desolante”, i vertici delle associazioni per i consumatori: “Il crescente costo della vita, l'emergente sistemica crisi di liquidità, la dilagante sofferenza degli enti locali, la recrudescenza della disoccupazione vanno a comporre sinergicamente una più generale crisi divenuta oramai strutturale ed insostenibile, sommata e sovrapposta ad improvvise ed irrecuperabili crisi aziendali, quando non a crack economici che hanno anche risvolti giudiziari tutti da esperire, determinano ogni giorno maggiori sofferenze pur nella gestione del semplice ménage familiare, oltre che risvolti altamente depressivi anche dal punto di vista psicologico di chi si trova ad essere colpito da un tale destino che riduce in frantumi o mette a durissima prova i progetti di vita, gli impegni assunti, le prospettive future e la stessa stabilità familiare”, hanno osservato le associazioni.

“Si tratta in realtà di un dramma sociale destinato a crescere – ha osservato il presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino - Abbiamo ritenuto doveroso convergere su un tavolo comune che veda impegnati cittadini e istituzioni a ricercare possibili soluzioni, e che possibilmente tengano conto anche dell'aspetto emotivo dei nuovi poveri, colpiti sempre da un senso di solitudine ed inadeguatezza spesso devastante”.

“Siamo assolutamente consapevoli che nella realtà meridionale il tessuto sociale e la solidarietà familiare sono ancora abbastanza forti da garantire una sorta di sostegno al reddito – incalza Gaetano Pellegrino di Adiconsum – ma questo falsa i dati statistici che sarebbe lecito aspettarsi in una situazione quale quella attuale”. E Nicola Salsano, responsabile Adoc conclude: “La soglia della povertà sarebbe valicata ben più marcatamente e da molte più famiglie se non si facesse tesoro del patrimonio intergenerazionale che sta trasformando le famiglie stesse, e gli anziani titolari di pensione in particolare, in una sorta di ammortizzatore sociale”.
 

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