Rivoluzione Economica, Enrico Adinolfi lancia le sue idee
Si è tenuta presso Villa Poseidon, in via Alfonso Gatto, la presentazione del progetto del giovane ingegnere salernitano Enrico Adinolfi che dice: "Il cambiamento è possibile"
"Mostrare facce migliori della realtà": questo lo scopo principale de "La rivoluzione economica", progetto presentato, questa mattina, a Villa Poseidon. A moderare l'incontro, il giornalista di Repubblica, Edoardo Scotti che, con la sua inconfondibile perspicacia, ha messo in risalto i punti salienti dell'idea partorita dal giovane ingegnere salernitano Enrico Adinolfi. "Gli obiettivi principali sono tutelare i frutti del lavoro di ciascuno, quali, ad esempio capitali e società, ridare quindi senso di responsabilità e consapevolezza che lo Stato è un bene comune e rendere centrali gli interessi della collettività, come l'ambiente e l'efficienza dei servizi - ha esordito Adinolfi - La prima fase della rivoluzione, quindi, necessita di misure urgenti per affrontare le disfunzioni dell'economia attuale allo scopo di ridimensionare il potere delle banche, tutelare il risparmio e il patrimonio individuale".
La seconda fase del progetto, poi, intende attuare la vera rivoluzione sognata da Adinolfi, attraverso la formazione dell'etica, l'abbandono della cartamoneta, sostituita dalla moneta elettronica, l'affermazione di una nuova concezione di denaro pubblico, inteso come denaro di tutti. Ancora, tra le altre proposte dell'ingegnere, il ritorno delle banche alla sola funzione di intermediazione tra la domanda e l'offerta dei capitali e l'informatizzazione dei sistemi di tassazione.
"La rivoluzione dovrà avere la forza di candidarsi a governare il cambiamento e sfidare chi oggi detiene il potere: i principali attori dovranno essere i giovani che, con la forza delle idee, possono cambiare il mondo", ha concluso l'autore del progetto che ha infine invitato chiunque avesse un'idea progettuale attinente, a collegarsi al sito RivoluzioneEconomica.com, per condividere il suo percorso.
