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Fiscalità di vantaggio locali: ecco la proposta di Confindustria Salerno ai Comuni

Maccauro: "La gravità della situazione economica richiama il nostro senso di comunità responsabile ad azioni immediate che siano in grado di supportare efficacemente le imprese intenzionate ad investire e a creare occupazione"

Faccia a faccia questa mattina tra Mauro Maccauro e i rappresentanti dei comuni salernitani nei quali insistono gli insediamenti produttivi più significativi della provincia. Lo scorso 20 dicembre, infatti, il presidente di Confindustria Salerno in considerazione dell’insostenibile carico tributario che grava sulle aziende, aveva invitato i sindaci a sancire un patto su una fiscalità di vantaggio locale, basata sulla creazione di un sistema di premialità per le aziende che investono risorse per ampliare i propri capannoni, per acquistare nuovi macchinari e/o attrezzature determinanti per la propria crescita, con conseguente ricaduta in termini di incremento dell’occupazione locale.

Durante l’incontro di oggi, realizzato in questa prima fase con i comuni rappresentativi di significativi siti industriali, ma con l’obiettivo di un più ampio coinvolgimento futuro di altre amministrazioni,  Maccauro ha illustrato ai sindaci un concreto percorso di condivisione su proposte perseguibili in materia di fiscalità di vantaggio. “Siamo consapevoli ha affermato Maccauro - che, per ritrovare il più rapidamente possibile i livelli di benessere, reddito e occupazione perduti, siano necessarie riforme strutturali. Al contempo, però, la gravità della situazione economica richiama il nostro senso di comunità responsabile ad azioni immediate che siano in grado di supportare efficacemente le imprese intenzionate ad investire e a creare occupazione".

“Questa iniziativa nasce dalla convinzione ha sottolineato Maccauro - che imprese ed Istituzioni locali, in attesa che il Governa metta in campo delle vere ed efficaci politiche per lo sviluppo, debbano perseguire tutte le strade per agevolare, dal basso, una ripresa del sistema socio-economico.Il fisco, in particolare, rallenta e limita l’economia. Operiamo in un Paese dove sui capannoni, i beni immobili strumentali necessari per fare impresa e produrre quei beni e servizi che rendono onore e prestigio al nostro Made in Italy in tutto il mondo, grava un oneroso carico fiscale, dall’Imu alle imposte sui rifiuti. Per tali ragioni abbiamo chiesto ai Sindaci di sancire insieme un patto chiaro e trasparente, che veda, da un lato, gli imprenditori pronti ad investire, dall’altra le amministrazioni disponibili a rimodulare le aliquote di propria competenza dei vari tributi locali".

Infine il presidente di Confindustria Salerno ha molto apprezzato l’interesse e la disponibilità mostrati dai comuni sugli argomenti proposti: "La condivisione della necessità di istituire un tavolo tecnico finalizzato a rendere attuative le nostre proposte con particolare riferimento alla fiscalità di vantaggio locale; alla concertazione dei regolamenti ai fini Tares e all’azione di supporto alle aziende che si interfacciano con gli sportelli Suap, segna un significativo cambio di passo nel rapporto tra imprese ed enti locali".

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