rotate-mobile
Economia Buccino

Frana a Buccino, Giovanni Giudice: "Dichiarare lo stato d'emergenza"

Il segretario provinciale della Cisl Salerno si rivolge alle istituzioni chiedendo lo sblocco dei fondi Fas per fronteggiare il dopo frana e l'immediata dichiarazione dello stato d'emergenza per le zone colpite

“Bisogna sbloccare i fondi Fas ed evitare di chiudere le comunità montane che ora possono svolgere un ruolo fondamentale” così la Cisl Salerno è intervenuta sulla questione dell'emergenza frana a Buccino e San Gregorio Magno. Secondo il sindacato è quanto più che mai necessario, alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi, che siano salvaguardati i posti di lavoro degli operai idraulico - forestali.

Immediata dichiarazione dello stato di emergenza, sblocco dei fondi Fas Campania per risolvere il problema frane, risorse aggiuntive per risarcire i danni agli operatori economici e attribuzione di poteri straordinari per l’emergenza ai sindaci di San Gregorio Magno e Buccino: queste le richieste avanzate dalla federazione provinciale salernitana della Cisl.

“Vogliamo venire a conoscenza degli obiettivi, delle priorità e dei tempi per gli interventi strutturali per il rilancio e il potenziamento dei collegamenti - ha detto Giovanni Giudice, segretario provinciale della Cisl - perché bisogna ripartire da un progetto finalizzato a favorire lo sviluppo economico e sociale dei territori e garantire il diritto alla mobilità dei cittadini”.

Per il segretario della Cisl Salerno l'emergenza venutasi a creare, se non risolta in tempi brevi, oltre a limitare il diritto dei cittadini alla mobilità, creerà seri ostacoli alla prossima stagione turistica, decisiva per l’economia del territorio". Giovanni Giudice lancia quindi una proposta: "Bisogna organizzare un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati, per programmare e coordinare gli interventi necessari al riassetto infrastrutturale ed al rilancio socio - economico dell’area colpita dalla frana. Ora il governo centrale e la protezione civile devono indicare chiaramente le azioni concrete, gli interventi e i tempi necessari per liberare Buccino e San Gregorio Magno da una situazione di degrado”.

In ultimo Giovanni Giudice non lesina attacchi all'amministrazione provinciale: "Prima lo sbriciolamento del Cilento, successivamente le tragedie in Costiera e ora la frana che ha interessato la valle del Tanagro. Da tre anni ormai ripetiamo le stesse cose e nessuno si accorge che la nostra provincia è un gigante d’argilla che poco a poco sta crollando su se stesso. E poi, in un territorio friabile come il nostro, vogliamo anche chiudere le comunità montane, che con i lavoratori idraulico - forestali possono fornire un servizio d’eccellenza alla nostra provincia.

E’ assurdo - prosegue il segretario provinciale Cisl - pensare di mandarli a casa. Adesso serve una strategia attenta ed immediata per ritornare alla normalità. L’area colpita è una delle più importanti per il comparto agricolo provinciale. Non rimettere in sicurezza la zona vorrebbe significare dire addio alle coltivazioni, a tanti posti di lavoro e alla chiusura di numerose imprese. In un momento di crisi come questo non possiamo permetterci che tutto ciò accada”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frana a Buccino, Giovanni Giudice: "Dichiarare lo stato d'emergenza"

SalernoToday è in caricamento