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Economia

Imprese rosa, buona la performance in provincia di Salerno: tutti i dati

Le aziende del comparto edile guidate da donne sono 6.345 ed incidono per il 4,8% sul totale delle aziende femminili presenti sul territorio regionale. Nel Salernitano sono circa 1.200

Le imprese femminili in Campania, nel comparto delle costruzioni, sono 6.345 ed incidono per il 4,8% sul totale delle imprese “rosa” presenti sul territorio regionale. La percentuale scende all’1,1%, invece,  se si allarga il quadro di riferimento al totale delle imprese registrate. Se si scende nel dettaglio dei singoli territori, è nella provincia di Napoli dove si concentra il maggior numero di imprese femminili nel comparto delle costruzioni (3.078, con un tasso di incidenza sul totale delle imprese rosa pari al 5,4%). Solo la provincia di Caserta supera il Napoletano per tasso di incidenza (6,1%). Seguono le province di Salerno (1.180 imprese, 4,2%); Avellino (391, 2,9%) e Benevento (323, ma con un tasso di incidenza - 3,06% - superiore a quello di Avellino. E sono proprio Avellino e Benevento – nell’ambito del comparto delle costruzioni – a registrare il tasso di incidenza inferiore alla media-Italia (3,9%). I dati sono stati elaborati dal Centro Studi Ance Salerno sulla base dell’analisi realizzata dall’Osservatorio Imprenditoria Femminile di Unioncamere.

È indubbio che la presenza di aziende a guida femminile nel settore delle costruzioni con tassi di incidenza superiori alla media nazionale - evidenzia il presidente di AnceSalerno, Antonio Lombardi - rappresenti un segnale molto importante. Va, in ogni caso, considerato che in questi numeri rientra quasi certamente una buona fetta di ricorso all’auto/imprenditorialità in una regione dove il problema della disoccupazione femminile è molto grave. Occorre sempre ricordare che anche di fronte ai fermenti positivi emersi da questi numeri, restano le condizioni alquanto difficili in cui è stata abbandonata tutta la filiera dell’edilizia. Senza la ripartenza effettiva degli investimenti e l’apertura concreta di nuovi cantieri conclude Lombardi - non sarà possibile venire fuori da quella che resta ancora la più grave crisi del dopoguerra italiano.

L’analisi dei dati riferiti a tutti i comparti produttivi in Campania rimarca che sotto il profilo del tasso di femminilizzazione (percentuale di incidenza delle imprese guidate da donne rispetto al numero complessivo di aziende iscritte nei registri camerali), la provincia di Benevento (con il 30,49%) continua a conservare il primato a livello nazionale, mentre quella di Salerno con il 23,28% si conferma al di sopra della media-Italia (21,55%). Sopra il 30 per cento (30,15%) anche la provincia di Avellino, mentre Caserta con il 24,63% precede Salerno. Dinamiche più contenute, infine, in provincia di Napoli (20,33%). Se si considera, invece, complessivamente il territorio regionale, la Campania risulta al terzo posto in termini assoluti con 130.099 imprese femminili registrate ed un tasso di femminilizzazione pari al 23,03%, superiore alla media-Italia del 21,55%. Precedono la Campania per numeri assoluti soltanto la Lombardia (172.817 imprese, ma con un tasso di femminilizzazione del 18,20%) ed il Lazio con 136.731 aziende (21,75%).

Dal punto di vista dell’incidenza percentuale spicca il 25,71% dell’Abruzzo ed il 24,71% dell’Umbria. Ma a guidare questa graduatoria sono il Molise (28,33%) e la Basilicata (26,51%). Unioncamere ha, poi, analizzato l’incidenza delle imprese guidate da donne straniere. In questo caso in Campania ne risultano presenti 8.500 (su 130.099), con un tasso di incidenza sul totale delle aziende femminili pari al 6,53%.

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