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Economia Stadio Arechi / Via Salvador Allende

Marina d’Arechi è uno dei primi porti turistici “cardioprotetti": concluso il percorso di formazione

Cannavacciuolo: "Per noi Marina d'Arechi non è solo l'ormeggio sicuro di barche e yacht. E' prima di tutto l'ormeggio sicuro di quella che noi consideriamo una comunità di appassionati del mare"

Marina d’Arechi è uno dei primi porti turistici “cardioprotetti". Oltre ad essere dotato di un defibrillatore per emergenze cardiache, ha anche formato i suoi addetti per affrontare le emergenze, incluse quelle che riguardano bambini sottoposti al rischio di inalazione di cibo o di corpi estranei. Concluso, infatti, il primo corso di formazione BLSD (Basic Life support and defibrillation), abbinato a lezioni specifiche sulle manovre di “liberazione” delle vie aeree di adulti e bambini.

Il corso certificativo si è tenuto direttamente sui pontili del Marina d’Arechi Salerno Port Village, a cura della associazione “L’Albero del cuore” che opera su tutto il territorio campano e che è impegnata sulla linea del fronte del pronto intervento nei casi di arresti cardiaci e respiratori. "Per noi Marina d'Arechi - sottolinea il direttore generale del porto, Anna Cannavacciuolo - non è solo l'ormeggio sicuro di barche e yacht. E' prima di tutto l'ormeggio sicuro di quella che noi consideriamo una comunità di appassionati del mare. A questa filosofia va ricondotta la scelta di dedicare tanta cura alla sicurezza delle persone, e in questo ambito la collaborazione e il percorso anche formativo compiuto con L'Albero del cuore, al quale va tutta la nostra gratitudine, assume un significato preciso e non casuale"


 

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