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Economia

Bancomat e carte di credito in calo: i salernitani preferiscono i contanti

Le possibili cause di queste riduzioni sono riscontrabili da un lato nella crisi economica che ha fatto chiudere molti esercizi commerciali, dall'altro nella diffidenza verso l'utilizzo degli strumenti alternativi al contante

Apparecchi per effettuare pagamenti con bancomat e carte di credito in calo, nel nostro territorio. Un’analisi di CPP Italia rivela come tra 2011 e 2012 il numero di P.O.S. (point of sale) in Campania si sia ridotto del 12%, percentuale superiore alla media nazionale (-7,84%).

In particolare, se i cali maggiori risultano nelle provincie di Caserta (-15%) e Napoli (-13%), non è esclusa da questa tendenza nemmeno Salerno (-8%). “Le possibili cause di queste riduzioni - spiega Walter Bruschi, chairman NE di CPP Sud Europa – sono riscontrabili da un lato nella crisi economica che ha fatto chiudere molti esercizi commerciali, dall’altro in una ingiustificata diffidenza degli italiani nell’utilizzo degli strumenti alternativi al contante, ancora utilizzato nel 90% delle transazioni contro una media europea di circa il 70%”. 

“Per invertire questa tendenza – aggiunge Bruschi – sarebbe opportuno realizzare delle campagne di educazione all’utilizzo consapevole e sicuro della moneta elettronica. Bancomat e carte di credito sono, infatti, molto più sicure del contante: in caso di furto di un portafoglio, ad esempio, il denaro sarà irrimediabilmente perso, mentre le plastic card potranno essere facilmente bloccate. Anche in caso di clonazione, poi, sarà sufficiente denunciare la propria estraneità agli acquisti fraudolenti per vedersi rimborsare le somme ingiustamente addebitate. A tutto questo – conclude Bruschi – si lega il tema più che mai attuale della tracciabilità dei pagamenti e della lotta all’evasione fiscale”.
 

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