Coronavirus: parrucchieri ed estetiste abusivi al lavoro, il monito della Claai
Diverse, le segnalazioni a Cava e in altri comuni del salernitano. Il presidente della Claai ha chiesto in tal senso un attento monitoraggio da parte dell'assessorato comunale al Commercio
La situazione sanitaria precaria di un un abusivo era pericolosa in tempi ordinari. In tempi di eccezionalità sanitaria diventa un problema serissimo per tutta la collettività. Una persona è bella anche quando non risponde a canoni estetici. La bellezza è dentro.
Lo ha detto il presidente della Claai di Salerno, Gianfranco Ferrigno, a proposito di parrucchieri ed estetisti abusivi che, anche ai tempi del Coronavirus, non smettono di svolgere la loro professione non autorizzata a domicilio. Diverse, infatti, le segnalazioni a Cava e in altri comuni del salernitano. Il presidente della Claai ha auspicato in tal senso un attento monitoraggio da parte dell'assessorato comunale al Commercio capitanato da Dario Loffredo che ha risposto positivamente alla richiesta degli artigiani.
Intanto, la conferenza dei Sindaci in Costa d’Amalfi avvisa:
"A seguito di numerose segnalazioni pervenute, diffidiamo tutti i cittadini a non richiedere prestazioni lavorative inerenti ai servizi alla persona presso il proprio domicilio al di fuori di quelle ammesse per esplicita previsione normativa.
Occorre non effettuare tali servizi in questa situazione di emergenza, vista l’enorme potenza virale del covid-19. A mero titolo esemplificativo si rammenta quindi che, tra le altre, le attività di parrucchieri, barbieri ed estetiste sono sospese. Oltre quanto sopra esposto è ferma intenzione delle autorità perseguire coloro i quali eserciscono abusivamente qualsivoglia attività.
Condotte di questo tipo, oltre che sanzionabili così come per legge, sono in questi frangenti ancora più odiose e pericolose. Vi invitiamo una volta di più ad essere accorti tenuto conto che le conseguenze di tanta irresponsabilità coinvolgerebbero entrambe le parti, esercente e cliente”.