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Economia Camerota

Pnrr, i comuni presentano i primi progetti per ottenere i fondi

Le iniziative messe in campo dall'Agro nocerino sarnese al Cilento

Diversi comuni, da nord a sud della provincia di Salerno, continuano a candidarsi per poter usufruire dei fondi che arriveranno dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Si tratta di un’occasione davvero unica per poter, in molti casi, riqualificare luoghi, strade e mettere in sicurezza il territorio. 

Nel Cilento 

Camerota candida i primi 4 progetti. La giunta comunale, infatti, ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica dei seguenti lavori: interventi di riqualificazione urbana finalizzati al miglioramento dell’attrattiva dei borghi di Marina di Camerota e Lentiscosa - per un importo di 5.000.000 euro; interventi di riqualificazione urbana finalizzati al miglioramento dell’attrattiva dei borghi di Camerota e Licusati - per un importo di 4.000.000 euro; interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni. Lavori di messa in sicurezza del territorio ed efficientamento energetico degli immobili comunali di Camerota – per un importo di 4.650.000 euro. Oltre questi tre progetti, su proposta della maggioranza guidata dal sindaco Mario Salvatore Scarpitta, con deliberazione di Consiglio Comunale del 21 marzo scorso, è stata approvata la convenzione con i comuni di Santa Marina, San Giovanni a Piro e Torre Orsaia per la realizzazione di un progetto integrato per i lavori di rifunzionalizzazione di aree pubbliche. Per accedere ad alcune misure specifiche del Pnrr, infatti, occorre raggiungere una soglia minima di popolazione.

Nello specifico questo quarto progetto per Camerota, riguarderà i ‘Lavori di riqualificazione e rigenerazione urbana del Lungomare di Marina di Camerota’. “La nostra volontà politica è quella di cogliere le opportunità che si presentano in questo momento storico e rendere ancora più belle e vivibili le nostre frazioni attraverso le risorse del Piano Nazionale di Resilienza e Ripartenza - dichiara il primo cittadino Mario Salvatore Scarpitta - Per accaparrarsi questi fondi serve organizzazione, lavoro sinergico degli uffici, velocità e anche la stipula di alcune convenzioni come abbiamo fatto nel caso del progetto del lungomare di Marina. Camerota è partita con ampio anticipo sul fronte del Pnrr. Questo momento rappresenta uno snodo cruciale per il futuro della nostra comunità”.

Nell’agro nocerino 

Storico accordo tra i Comuni di San Marzano sul Sarno e San Valentino Torio: stipulato il protocollo d’intesa del valore di 5 milioni di euro. Le due amministrazioni comunali si sono unite per poter incassare i fondi messi a disposizione nel bando "Rigenerazione urbana", che prevede il recupero dei territori cittadini. A unire le due realtà è stato il numero dei residenti, così come nei requisiti stabiliti nella Legge di Bilancio 2022 che ne evidenzia la partecipazione dei Comuni sotto i 15mila abitanti e che, in forma associata, hanno una popolazione di oltre 15mila abitanti. E mettendo insieme marzanesi e valentinesi il totale è pari a oltre 20mila abitanti. Ad annunciare la nuova intesa tra la città del pomodoro e quella degli innamorati, è stata la sindaca di San Marzano sul Sarno, Carmela Zuottolo, dopo la ratifica dell'atto nel consiglio comunale tenutosi ieri: "Ora è realtà  l’accordo con il primo cittadino di San Valentino Torio, Michele Strianese, per presentare in maniera congiunta il progetto per il bando del Pnrr per la rigenerazione urbana. Per la nostra città vogliamo investire nella valorizzazione del centro storico, ma non solo. Punteremo anche su una mobilità sostenibile e la manutenzione del patrimonio comunale già esistente. Sono sicura che questo protocollo unirà ancora di più le nostre amministrazioni per lavorare congiuntamente per il bene comune. Assieme al sindaco Michele Strianese parteciperemo a questa sfida. Speriamo che tutto vada per il meglio e di vederli il nostro progetto nell’elenco delle opere finanziabili", ha spiegato la sindaca Zuottolo.

Il provvedimento, ratificato nel consiglio comunale tenutosi ieri a San Marzano sul Sarno, non è stato votato da una parte della minoranza, che si è astenuta sulla questione. "Peccato vedere sempre un comportamento così ostile da parte di chi dice di avere a cuore San Marzano sul Sarno. Qualcuno vuole presentare modifiche, richiede un tavolo tecnico, almeno a parole, e poi non lo dimostra", ha dichiarato la sindaca Zuottolo.
Nel corso dell'assise di ieri, inoltre, è partito l'iter per la costituzione della Consulta per “i diritti degli abitanti non umani”, cioè gli animali - come così chiamati dal regolamento comunale del 2012 - .Per l'attivazione di questa consulta si prevede la partecipazione, oltre che dei componenti istituzionali di diritto, di tutti gli Enti e le associazioni di Volontariato protezioniste, zoofile ed animaliste, anche di un componente nominato dalla minoranza.Anche in questo caso, quando la maggioranza  ha chiesto alla minoranza di individuare un proprio referente da nominare all'interno della Consulta, proprio chi dell'opposizione ha fatto mille interrogazioni sulla questione dei piccioni in città, tanto rumore sul decoro urbano e sulle questioni sanitarie legate agli animali che popolano il centro cittadino, ha abbandonato l’aula rendendo di fatto impossibile la nomina. 

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