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Lunedì, 25 Settembre 2023
Economia

Porta Ovest, Annunziata si insedia: "Bisogna dare respiro alla città"

Il neo presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale è ufficialmente in carica. Ieri sopralluogo alla Stazione Marittima con il sindaco Vincenzo Napoli e il deputato Piero De Luca

"Già nelle prossime ore, organizziamo un confronto con le parti sociali, con gli imprenditori, con i sindacati, chi lavora in un porto che sono i lavoratori della banchina che sono quelli che conoscono per davvero il porto". A dirlo, nella sua prima uscita pubblica, è il neo presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata. Dopo aver guidato l'Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, Annunziata, originario del Salernitano, torna in Campania, dove è stato, tra l'altro presidente dell'Autorità portuale di Salerno

Le linee guida 

"Il rapporto serrato con i Comuni di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e con il 'governatore' della Regione Campania - sottolinea a margine di un sopralluogo alla Stazione Marittima - mi consentirà di avere un quadro chiaro e le priorità sulle quali intervenire". Premettendo di non avere "nessuna ricetta in tasca", rimarca che, "con molta umiltà, parlo con il territorio, la migliore parte del territorio e collaboriamo a una impresa importantissima e che ci darà grandi frutti". Ma, avverte che "bastoni tra le ruote non ne sopporterò mai" e, al contempo, però, "tutti i suggerimenti ben vengano, purchè vadano nella direzione del progresso, dello sviluppo e dell'occupazione". “Salerno - ragiona - è integrata in un sistema importantissimo che incrocia il quinto corridoio, quello scandinavo-mediterraneo. Insieme a Napoli e a Castellammare e a tutta la portualità campana, l'Autorità di Sistema ha un ruolo importantissimo nel Mediterraneo. Salerno svolge e svolgerà un ruolo sempre più importante". Da qui, Annunziata rivela la necessità di "creare nuovi spazi, un porto più ordinato con tutti i lavori in corso per dare spazio alle crociere. Poi, la possibilità di crescere sempre di più in termini di investimenti che impegneranno e incroceranno le Zone economiche speciali (Zes)". Per lui, Zes e corridoio scandinavo-mediterraneo "sono le due grandi possibilità che ha il Mezzogiorno e la Campania in particolare". E spiega: "Con queste due direttrici, dobbiamo solamente sfruttare bene le risorse che abbiamo e che arriveranno e che ci sono e che ci saranno e dobbiamo investirle bene. Però, che si riescano a fare le cose in tempi rapidi. Qui, tutti denunciano la semplificazione. Adesso, è necessario correre". Ricordando il periodo di pandemia, il neo-presidente dell'AdSP chiarisce che "questo momento così brutto ci deve consentire di risolvere questi problemi perché diamo spazio, quanto più possibile, alla buona impresa, ai privati che devono lavorare sempre di più  nelle nostre realtà logistiche, parlo di porti, interporti, aeroporti, ferrovie, la stessa strada che deve essere sempre più agevole in termini di sicurezza e di tutela dell'ambiente. Questo significa pure anche cercare di chiudere e finire i tunnel di Porta Ovest, cercare di dare respiro alla città". E conclude ribadendo che “Salerno è pronta a fare la sua parte importantissima, in termini crocieristici e in termini di merci". 

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