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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Porto di Salerno, le sigle sindacali incontrano Annunziata

Cgil, Cisl e Uil hanno apprezzato il lavoro svolto dal presidente in questi anni, caratterizzato da “positive relazioni sindacali che dimostrano come, attraverso le giuste sinergie, si possano raggiungere risultati di straordinaria importanza"

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Franco Tavella, Lina Lucci e Anna Rea) insieme ai segretari provinciali Maria Di Serio, Matteo Buono e Gerardo Pirone hanno incontrato oggi il presidente dell’Autorità Portuale di Salerno Andrea Annunziata, il quale, attraverso i dirigenti sindacali, ha voluto ringraziare tutti i lavoratori che hanno reso possibile la realizzazione dei lavori nei tempi previsti che, in qualche caso, sono stati ultimati anche in anticipo rispetto alle scadenze previste. Si tratta di opere infrastrutturali e di ammodernamento per complessivi  230 milioni di euro, 70 dei quali relativi alle opere a mare, che "renderanno ancora più competitivo lo scalo salernitano, il quale registra già un tasso di crescita di assoluta eccellenza".

Annunziata, in particolare, ha avuto modo di illustrare loro tutti gli importanti interventi infrastrutturali, quelli appena conclusi e quelli in fase di ultimazione, che stanno interessando il porto commerciale di Salerno, fra cui il consolidamento delle banchine Trapezio e Ligea e della testata del Molo 3 Gennaio, il recente completamento dei lavori di prolungamento del Molo Manfredi, l’allargamento dell’imboccatura del porto commerciale e l’approfondimento dei fondali. La realizzazione di tali interventi, previsti dal Programma di Adeguamento Tecnico Funzionale del porto di Salerno, rappresenta un input decisivo per la definitiva crescita dei traffici e dell’economia del territorio ed è alla base dei successi registrati dallo scalo cittadino che, anche in questo 1° semestre 2015, ha visto una crescita da record europei.

Cgil, Cisl e Uil hanno apprezzato il lavoro svolto dal presidente in questi anni, caratterizzato da “positive relazioni sindacali che dimostrano come, attraverso le giuste sinergie, si possano raggiungere risultati di straordinaria importanza. Un modello che può essere preso a riferimento dell’intera regione per una giusta  integrazione tra gli scali portuali senza strumentali e dannose competizioni”.

 

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