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Economia

Salerno, 42 neo assunti negli uffici di Poste Italiane durante la pandemia

In provincia di Salerno, da inizio anno sono state effettuate 25 assunzioni che si sommano ai 22 inserimenti del 2020

Ben 42 neo assunti, negli uffici postali in provincia di Salerno. Prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese anche in un periodo segnato dall’emergenza sanitaria ed economica. In provincia di Salerno, da inizio anno sono state effettuate 25 assunzioni che si sommano ai 22 inserimenti del 2020. Di queste, 42 risorse state selezionate dal mercato e andranno a rafforzare l’organico degli uffici postali della provincia di Salerno, tra operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari, mentre altri 5 sono state inserite nella filiera logistico postale, avendo già lavorato in passato con Poste Italiane come portalettere o addetti allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 9 mesi. Resta alta anche tra questi nuovi ingressi la percentuale di occupazione femminile, tema particolarmente sensibile, considerati i numeri che vedono il lavoro femminile fortemente penalizzato nel nostro Paese. In Poste Italiane le donne rappresentano circa il 55% della forza lavoro: una presenza che rende questa una delle aziende italiane più “rosa”, con un’importante presenza femminile anche ai vertici.

 

La curiosità

Tra le nuove risorse assunte da Poste Italiane nel Salernitano c’è Roberto Catalano, 28enne di Scafati laureato con il massimo dei voti in Igiene Dentale, entrato in servizio come portalettere proprio presso il centro di recapito di Scafati.

Parla Roberto Catalano, 28enne di Scafati

"Sono davvero entusiasta per il doppio legame che si è costruito in questo periodo iniziale di lavoro: da una parte, quello con la mia città, dove adesso, grazie al lavoro con Poste, ho l’opportunità di conoscere ancora meglio luoghi e persone; dall’altro, quello con l’azienda che ha deciso di investire su di me"

Il piano

Il piano di stabilizzazioni delle risorse destinatarie di precedenti contratti a tempo determinato con Poste Italiane segue gli accordi sindacali del 13 giugno 2018, dell’8 marzo e del 18 luglio 2019 nonché le successive intese in materia e, in particolare, quella del 22 dicembre 2020 che ha previsto 250 stabilizzazioni totali distribuite in 44 province in tutta Italia. Le politiche attive concordate con le Organizzazioni Sindacali contribuiscono a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito, con l’obiettivo di trasformazione da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C.
 

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